"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
news:3CEA8D78.7409772B_at_mclink.it
> Gianni Morando ha scritto:
> > Cariche elettriche in rotazione sono equivalenti ad una spira percorsa da corrente.
> > Il campo magnetico esiste in ogni caso e puo' essere osservato con un ago magnetico.
> > Perche' l'osservatore in rotazione non dovrebbe rilevarlo?
> Io non l'ho detto. Ho detto che il campo non c'e' nel caso di un nastro
> carico rettilineo.
> L'anello rotante e' un caso diverso, perche' per vedere le cariche ferme
> mi debbo mettere in un riferimento rotante, quindi non inerziale.
> Non ho motivo di aspettarmi che le leggi fisiche in un rif. non
> inerziale siano le stesse che in un rif. inerziale; anche le eq. di
> Maxwell. Quindi puo' benissimo accadere che cariche ferme (in un rif.
> rotante) producano un campo magnetico.
Carissimo Fabri, mi pare che stiamo proprio convergendo.
Anche tu, come me, e contro Franco e Mauro (ma Mauro non conta, mi dite,
ma perch�?) ritieni(anche se usi l'eufemismo "non l'ho detto") che
il nastro caricato che scorre rettilineo non determina campo magnetico,
e che lo determina invece l'anello in rotazione, per via della "brutta
faccenda" dell'accelerazione.
Mi verrebbe da dire, a caldo, naturalmente: "Ma come � fatto questo
campo?", se non fosse che devo prima andare in biblioteca a controllare
(a questo proposito, a risparmiare Replys, ti ringrazio per la nuova
segnalazionew bibliografica nell'altro tuo post di questa sera in questo
resuscitato thread): "il primato � dell'esperienza" (naturalmente se i
risultati sperimentali vengono riferiti correttamente dall'editoria:
c'� sempre il dubbio dell'"effeto Verrier").
Ciao.
Luciano Buggio
Scuola di Fisica "GIORDANO BRUNO" - vENEZIA
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "E. Fermi"
> Universita' di Pisa
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Received on Wed May 22 2002 - 00:17:38 CEST