Re: Il vuoto di cosa ?pieno?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 20 May 2002 20:48:05 +0200

Valter Moretti ha scritto:
> Ciao, non conosco bibliografia in proposito, credo che
> nessuno lo sappia come fare. Bisogna tenersi la rinormalizzazione
> che incredibilmente funziona comunque, almeno per la QED.
Dici bene: incredibilmente.
Voglio dire che ci si dovrebbe chiedere *come mai* funziona...
Nota che il problema non e' solo la teoria perturbativa: e' l'approccio
in se' che e' in discussione, ossia che si possa correttamente
descrivere il sistema come due campi "nudi" piu' un'interazione.
La non equivalenza non mette solo in discussione lo sviluppo
perturbativo, dato che nega di poter lavorare sullo stesso spazio di
Hilbert nei due casi: "nudo" e "vestito".

Se ciononostante i conti tornano, non puo' essere un caso: c'e' qualcosa
sotto che ancora non abbiamo capito. Forse esiste una struttura
matematica che rappresenterebbe correttamente il tutto, ma non e' stata
ancora inventata...

Mi viene in mente un'analogia (molto superficiale, solo per rendere un
po' meglio l'idea).
Prendi la serie di potenze di 1/(1+x): \sum (-x)^n. Ovviamente la serie
non converge per |x|>1.
Pero' se scrivi la somma della serie dove converge, e ne fai il
prolungamento analitico, trovi (banalmente) il risultato giusto.
Non e' un'idea originale: credo di averla sentita forse 50 anni fa...
Presa alla lettera, non serve a niente. Ma suggerisce l'idea che le due
rappresentazioni possano essere (in qualche senso confuso) una il
prolungamento analitico dell'altra.

Mi rendo conto di aver scritto un sacco di sciocchezze, tanto che stavo
per cancellare tutto, ma vorrei lo stesso sentire i tuoi commenti...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Mon May 20 2002 - 20:48:05 CEST

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