Relativita' e paradosso di Mach.

From: Giovanni Bramanti <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Thu, 9 May 2002 14:47:17 +0000 (UTC)

Vi prego di scusare la vetusta' e la non originalita' di questa
domanda. Ma sfogliando il news-group non ho trovato
conclusioni chiare sull'argomento.

Nelle sue prime pagine Einstein enuncia la situazione in cui
in tutto l'universo, distanti una dall'altra stanno solo due grandi
gocce. Di una si sa che ruota rispetto all'altra intorno all'asse
che congiunge i centri delle due gocce.

Dice anche che
in una relativita' che si possa considerare compiuta, tale situazione
dovrebbe essere trattata simmetricamente. Poi di fatto scrive il
suo libro ed alla fine mi era sembrato che il problema non venisse
risolto.

Ho in effetti trovato conferma a questa mia antica sensazione leggendo
il resoconto di vari che si sono pronunciati qui nel luglio del 2000.

Da un punto di vista molto elementare il mio istinto suggerirebbe
che potrebbe essere sufficiente imporre che il momento angolare
totale sia zero. Ma ha un senso parlare di momento angolare totale?

In tal senso allora quella mia sensazione sarebbe sbagliata:
cioe' basta imporre che sia asintoticamente piatta la metrica in
quel sistema di coordinate rispetto al quale il momento angolare
e' nullo.

Walter Moretti diceva che questo e' un problema che oggi non si pone
piu' nessuno. E che esistono soluzioni di relativita' generale che
violano il principio di Mach. In che senso? Si assume come legittimo
un riferimento privilegiato a priori? Condizioni al contorno non
controllabili, ma tali che solo l'osservazione possa rispondere?

Cioe': che il principio di Mach sia vero o falso rimane una libera
scelta, ovvero per maggiore liberta' dei modelli si sceglie che possa
anche essere falso?

Dunque ha vinto il partito di Eddington secondo il quale un riferimento
spaziale assoluto non avrebbe nulla di scandaloso? D'altra parte leggo
che anche Newton era arrivato, pur se con un certo fastidio, a questa
conclusione. Ma Newton non aveva ancora la relativita' generale.

Allo stato attuale delle conoscenze questo e' un problema scientifico?
Ovvero eventualmente falsificabile? Oppure appartiene all'ampia risma
delle pitture, inventabili per coerenza logico-matematica di un sistema,
ma non con certezza falsificabili, quali
universi paralleli, compattificazione di extra-dimensioni, etc.?

In particolare immagino una situazione in cui stiamo in un universo
che nel suo complesso ha un momento angolare non nullo, (ripeto: ammesso
che abbia senso parlare di momento angolare dell'universo), finche'
un giorno scopriamo che a fianco a questo, ne esiste un altro nascosto
in un angolino, e collegato al primo da un tunnelino di Penrose-
Einstein, e che gira in direzione esattamente contraria.
Si tratta di una fantasia inverosimile o e' possibile?

                                             Gianmarco


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Received on Thu May 09 2002 - 16:47:17 CEST

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