"rez" <rez_at_tiscali.it> wrote in message
news:ab9ls5$jft$1_at_lacerta.tiscalinet.it...
> On Mon, 6 May 2002 21:50:30 +0200, Bruno Cocciaro wrote:
> >"rez" <rez_at_tiscali.it> wrote:
>
[...]
>
> L'eliminabilita` in grande solo per i campi apparenti
> costituisce invece una differenza, e neppure da poco, ma
> e` una proprieta` eccezionale che evidentemente non fa
> testo nella teoria generale.
Lo vedi allora che e' calzante il discorso dell'ascensore che dicevi
entrarci come il piffero di montagna !
Se l'ascensore fosse in un campo apparente allora tale campo sarebbe
eliminabile globalmente, se fosse in campo gravitazionale (non uniforme) il
campo non sarebbe eliminabile globalmente (rimarrebbero cioe' le forze di
marea; per inciso, visto che non trovi opportuno il nome, se ti scarichi il
libro di E. Fabri di cui Massimo S. ha postato il link, trovi anche la
spiegazione del motivo per il quale tale nome e' opportuno).
Continuo a non capire dove sta la crisi del PE, posta la sua validita'
locale, cioe' posti enunciati del PE tipo quelli dati da Penrose o da Fabri
da me riportati nell'ultimo post.
> Il campo magnetico assente (dell'esempio), manca a prescindere
> da ogni considerazione relativistica. Manca e basta. E` stato
> eliminato dal fatto che le cariche non si muovono rispetto agli
> strumenti.
No!!!!!!!!! Manca, ma non "a prescindere" da ogni considerazione
relativistica.
Uno strumento capace di misurare campo magnetico darebbe un dato risultato
se fosse posto nelle vicinanze di una fila di cariche positive in moto
velosita' V. Lo stesso strumento darebbe risultato nullo se si muovesse
(rispetto al precedente sistema di riferimento) a velocita' V nel verso del
moto delle cariche, cioe' se fosse nel sistema di riferimento in cui le
cariche sono in quiete. Nel primo sistema di riferimento si ha sia campo
elettrico che campo magnetico, nel secondo sistema di riferimento si ha solo
campo elettrico. In entrambi i casi campo elettrico e campo magnetico
(quest'ultimo nullo nel secondo sistema di riferimento) definiscono un
tensore elettromagnetico che **e'** il campo. Trasformando tale tensore da
un sistema di riferimento all'altro si ottengono i valori dei campi
elettrico e magnetico nei rispettivi sistemi di riferimento. Il PE non entra
in crisi in nulla da questo discorso. Ti e' gia' stato detto anche da altri
mi pare: e' come se tu vedessi la componente di un vettore nulla in un certo
sistema di riferimento e pretendessi di vedere una crisi del PE dal fatto
che in un sistema di riferimento ruotato rispetto al primo tale componente
non risulta piu' nulla. Sono le leggi della fisica che devono essere le
stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali e le leggi fisiche
**non** possono riguardare ne' il campo elettrico ne' il campo magnetico
visti come enti distinti in quanto essi non sono vettori (quadrivettori).
Essi entrano nelle leggi fisiche in quanto componenti del tensore
elettromagnetico, e ci entrano in modo assolutamente rispettoso del PE
(cioe' le leggi che riguardano il tensore elettromagnetico sono ovviamente
le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali, comprendenti i
sistemi in caduta libera).
Comunque, onde evitare di ripetere sempre le stesse cose, e visto che te lo
avevo gia' chiesto ma non mi hai risposto nell'ultimo post, ti prego, in
eventuali future risposte, di far presente se sai o meno in cosa consiste il
tensore elettromagnetico, e qualora tu ritenga di saperlo ti pregherei di
spiegare se tu ritieni che la crisi del PE che tu vedi in questo esempio e'
uguale alla crisi che si potrebbe vedere notando che la componente di un
vettore e' nulla in un sistema e non e' piu' nulla in un sistema ruotato
rispetto al primo. Ti ricordo peraltro che, almeno negli enunciati del PE da
me riportati nell'ultimo post, non compariono proposizioni tipo
"l'eliminabilita' globale e' possibile solo per campi "fittizi" ".
> >I campi elettrici e/o magnetici non vengono nominati, inoltre, anche
volendo
> >rimanere nell'ambito dei campi gravitazionali, nell'enunciare il PE tanto
> >Penrose quanto Fabri non dicono qualcosa del tipo "inoltre il PE afferma
che
> >i campi gravitazionali (o elettrici o magnetici) "veri" (????) non
possono
> >annullarsi globalmente mentre i campi apparenti si possono annullare con
una
> >opportuna scelta del sistema di riferimento"
>
> Bene, trovi invece qualcosa in: C. Cattaneo, I fondamenti della
> teoria einsteiniana della gravitazione (non divulgativo!).
Ohhhh perfetto !!!! Saresti cosi' gentile da postare qualche passo del testo
suddetto dal quale si possa evincere qualcosa tipo:
a) i campi "reali" (gravitazionali, elettrici, magnetici ???) non possono
essere eliminati globalmente;
b) i campi "reali" rispondono diversamente dai campi "apparenti" nelle
seguenti misure: ......, vale a dire: la misura A da' il valore del campo
reale, la misura B da' il valore del campo apparente.
> ciao Remigio | || ==> E-mail: remigioz_at_tiscali.it
Ti saluto sottolineando le due richieste:
1) quella riguardante il tensore elettromagnetico;
2) quella riguardante i passi del testo da te citato.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Thu May 09 2002 - 16:10:51 CEST