On Wed, 22 May 2002 17:24:57 +0200, Bruno Cocciaro wrote:
>Mi sembrava che Enrico Maria rilanciasse la mia domanda alla quale e'
>assolutamente impossibile rispondere in maniera enigmatica; non c'e'
>niente di enigmatico nell'asserire
>a) "L'enunciato del PE, per come lo conosco io, afferma
>......................";
>non c'e' nemmeno alcunche' di enigmatico nell'asserire:
>b) "Io credevo che il PE affermasse che ..............., pero',
Asserisco invece che non e` giusto obbligare il sottoscritto, come
invece stai facendo, a parlare o rispondere controvoglia visto che
tu ora non stai chiedendo per sapere.
Ecco che taglio ed incollo uno dei miei post di questo stesso thread.
Chiunque capisce che ti ho gia` risposto a tutto, e non certo in modo
enigmatico.
=-=-=-=-=-=- INIZIO cut n paste del mio post =-=-=-=-=-=-=-=-
On Fri, 10 May 2002 19:02:38 +0200, Bruno Cocciaro wrote:
>"rez" <rez_at_tiscali.it> wrote:
>>"III. Unificazione concettuale dei campi gravitazionali veri
>>e dei campi apparenti (principio di equivalenza)."
[...]
>Mi pare di capire, ripeto, correggimi se sbaglio, che tu vedresti, nelle
>due righe riportate sopra, una sorta di affermazione nella quale Cattaneo
>pretenderebbe che il PE sia estendibile anche globalmente.
Ma no.. ma ti pare?
In relativita` generale i campi gravitazionali veri e quelli apparenti
vengono unificati nei potenziali gravitazionali, come in relativita`
ristretta vengono unificati campo elettrico e campo magnetico.
A questa unificazione sul piano concettuale si da` il nome di PE.
Siamo dunque sul piano concettuale. Se noti il PE e` la III
condizione fondamentale. Le prime due sono la velocita` finita delle
azioni gravitazionali e il principio generale di relativita`.
>Infatti, sempre
>se capisco bene, la crisi da te supposta riguarda proprieta' globali dei
>campi ("vero" e apparente: uno e' sempre "annullabile" l'altro no, almeno
>non sempre), proprieta' che lascerebbero intravvedere una loro non perfetta
>"unificazione concettuale".
Ma no, al contrario.. guarda e` l'unico che non hai quotato dal mio,
te lo copio..
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-cut by rez-=-=--=-=-=-
L'eliminabilita` in grande solo per i campi apparenti
costituisce invece una differenza, e neppure da poco, ma
e` una proprieta` eccezionale che evidentemente non fa
testo nella teoria generale.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Riassumo cio` che
penso, poi ognuno e` libero di attingere alle fonti che
preferisce.. :-)
- Campi veri: gravitazionale ed e.m.
- Campi apparenti: di trascinamento e di Coriolis.
- PE: sono tutti uguali (per dirla in breve).
- I motivi del postulare il PE, pro e contro, li ho gia` detti.
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-
Aggiungo un rinfresco;-) ..ecco cioe` i motivi, come te li avevo
scritti due post or sono:
=-=-=-=-=-=-=-=-cut n paste by rez-=-=-=-=-=-=-=-
Secondo Einstein sembra piu` ragionevole pensare ad un'influenza
fisica dello stesso tipo e quindi soggetta ad una stessa legge,
ovvero descritta dallo stesso ente (metrica dello spazio-tempo).
Di qui il PE che unifica, sul piano concettuale, i campi veri ed
apparenti.
L'unificazione e` motivata perche' entrambi generano moti
indipendenti dalle masse (pur se subordinatamente
all'identificazione tra massa inerziale e gravitazionale).
In secondo luogo perche' entrambi, veri e fittizi, si possono
eliminare in piccolo, scegliendo opportunamente il riferimento.
L'eliminabilita` in grande solo per i campi apparenti
costituisce invece una differenza, e neppure da poco, ma
e` una proprieta` eccezionale che evidentemente non fa
testo nella teoria generale.
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-
Spero risulti ora tutto chiaro:-)
[...]
>Questo, sempre se ho ben capito, perche' affermazioni tipo
>>L'eliminabilita` in grande solo per i campi apparenti
>>costituisce invece una differenza, e neppure da poco, ma
>>e` una proprieta` eccezionale che evidentemente non fa
>>testo nella teoria generale.
>a me pare che non intacchino il PE il quale concerne proprieta' locali
>dei campi.
E certo che non lo intaccano no. E che diamine!
>Se invece ho capito male, ti pregherei di spiegarmi in cosa
Ma no, tranquillo: hai capito bene:-)
>(2*) p'^i = F'^ik s'_k.
>Cioe' nel nuovo sistema di riferimento vale esattamente la (2), quindi
>il PE non entra in crisi.
Non ho guardato tutti i passaggi che fai, ma siccome vedo che li
fai per l'esempio e per la "crisi" di cui parlavo io.. be', ho
riguardato cio` che avevo scritto, eccolo:
Primo mio post:
"Ma non occorre l'accelerazione: il PE perde validita` nel caso
semplicissimo di una carica in moto traslatorio uniforme rispetto
alle stelle fisse."
Qui hai ragione a protestare. Mi sono proprio espresso male, come
infatti pero` chiarisco nel successivo, eccolo:
Secondo mio post:
"Il PE entra in crisi con l'eliminabilita` in grande per i campi
apparenti del moto relativo[*], impossibile per quelli veri.
Questa del campo magnetico e` la corrispondente negazione, se cosi`
si puo` dire, per i campi veri.
[*] Occorre riferirsi alle stelle fisse."
Quindi niente crisi che ti ha messo in crisi:-) ..semmai puoi non
essere d'accordo col fatto che ho detto che la scelta del riferimento
consente di eliminare il campo magnetico in blocco.
E in quest'ultimo caso.. mah, si vedra`:-)
=-=-=-=-=-=- FINE cut n paste del mio post =-=-=-=-=-=-=-=-
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Ci sentiamo, | Remigio Zedda || Attenzione! campo "From:" alterato
ciao Remigio | || ==> E-mail: remigioz_at_tiscali.it
-------------| ..si` d'accordo.. ma con la Deb e` un'altra cosa!
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Received on Wed May 22 2002 - 20:27:14 CEST