Re: Principio di equivalenza + Bremsstrahlung
rez wrote:
> Consideriamo un sistema di cariche in moto traslatorio uniforme
> rispetto alle stelle fisse.
> Il campo magnetico generato da esse e` un campo reale.
Cosa intendi esattamente per "reale" ? Che se faccio una misura vedo il
campo ?
In tal caso OK.
> Bene: esso e` eliminato in blocco nel riferimento galileiano di quiete
> per le cariche. E invece dovrebbe potersi eliminare solo localmente.
??? In che senso "dovrebbe" ? Viene eliminato dal cambio di riferimento
e basta.
Per quale motivo al mondo dovrebbe essere solo locale ? Se stai pensando
gia' all' ascensore, attenzione: qui lo spazio-tempo e' piatto.
> Questa e` pertanto, come dicevo, un caso di "negazione" della
> proprieta` dei campi reali, cioe` un caso in cui viene meno tale
> proprieta`.
> Globalmente dovrebbe invece essere possibile solo coi campi
> apparenti.
Continuo ad avere la sensazione che vuoi forzare l' analisi della
situazione in base ad una definizione di campi reali o apparenti che non
mi sembra particolarmente utile.
Prova a tradurre il tuo ragionamento in modo geometrico e vedrai che
c'e' qualcosa che non funziona.
E' un po' come se io dicessi: ho un campo di vettori in uno spazio
euclideo a 2 dimensioni.
Se esiste una rotazione che mi fa scomparire localmente la componente x
lo chiamo vettore reale. Se invece la rotazione fa scomparire
globalmente la componente x allora il campo vettoriale e' apparente.
Sulla base di questa definizione tutti i campi vettoriali costituiti da
vettori paralleli sarebbero apparenti.
Non ti sembra che la definizione sia un po' strana ? Non che non si
possa introdurre... ma ti porta da qualche parte ?
O forse sono io che continuo a non capire.
Giorgio
Received on Thu May 02 2002 - 12:00:20 CEST
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