Re: Principio di equivalenza + Bremsstrahlung
Bruno Cocciaro ha scritto:
> Per Elio: questo pezzo ti soddisfa o tu cercavi un passo in cui il
> riferimento alle forze di marea fosse ancora piu' esplicito ???
>
> Faccio notare l'uso delle parole ***possa essere ammessa***, cioe' Einstein
> & Infield non dicono che l'eguaglianza e' assolutamente esatta. Fanno
> chiaramente un discorso al limite (io immagino che non lo facciano qui in
> termini formali un pochino piu' espliciti solo per il fatto che si tratta di
> un libro divulgativo ma immagino che altrove Einstein (cosi' come anche
> altri) sia stato sicuramente ancora piu' chiaro riguardo alla validita'
> locale del PE); dicono che le dimensioni dell'ascensore devono essere
> "limitate" (cioe' sufficientemente piccole) in modo che l'eguaglianza "possa
> essere ammessa" (cioe' la differenza fra le accelerazioni di due corpi sia
> minore di un qualsiasi epsilon scelto a piacere).
La cosa strana e' che ho trovato richiami di Einstein alla validita'
locale solo in libri divulgativi. Uno e' quello che citi, l'altro e' "La
relativita', esposizione divulgativa".
E in entrambi non sono citate esplicitamente le forze di marea.
Ne ho tratto l'ipotesi (tutta mia, e forse sbagliata) che la
consapevolezza chiara del legame fra localita' del PE e forze di marea
sia un fatto relativamente recente. A sostegno di questa ipotesi ti cito
4 libri, che ho a portata di mano:
Moller (1951) parla della validita' locale, ma la sbriga rapidamente.
Niente forze di marea.
Landau (1962) idem, con un approfondimento un po' maggiore. Niente forze
di marea.
MTW (Gravitation, 1972) esamina diffusamente le forze di marea e la
relazione col tensore di Riemann.
Rindler (1979) parla pure di forze di marea.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Fri May 03 2002 - 20:42:47 CEST
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