On Wed, 01 May 2002 18:39:43 +0200, Elio Fabri wrote:
>rez ha scritto:
>>Il PE entra in crisi con l'eliminabilita` in grande per i campi
>>apparenti del moto relativo[*], impossibile per quelli veri.
>>Questa del campo magnetico e` la corrispondente negazione, se cosi`
>>si puo` dire, per i campi veri.
>>[*] Occorre riferirsi alle stelle fisse.
>Qualcuno me lo traduce, per favore? :-)
Nel thread "paradosso dei gemelli" mi hai detto la stessa cosa e li`
era IMHO piu` che chiarissimo il senso e la lettera.
Per questo ho pensato che tu avessi semplicemente perso interesse al
discorso e non ho insistito.
Ma vedo che ora mi son sbagliato, perche' e` poco chiaro anche per
altri..
Per cui, eccolo in altre parole:
Consideriamo un sistema di cariche in moto traslatorio uniforme
rispetto alle stelle fisse.
Il campo magnetico generato da esse e` un campo reale.
Bene: esso e` eliminato in blocco nel riferimento galileiano di quiete
per le cariche. E invece dovrebbe potersi eliminare solo localmente.
Questa e` pertanto, come dicevo, un caso di "negazione" della
proprieta` dei campi reali, cioe` un caso in cui viene meno tale
proprieta`.
Globalmente dovrebbe invece essere possibile solo coi campi
apparenti.
Questa differenza tra campi apparenti e reali e` una proprieta` che
si potrebbe pensare che metta in crisi il PE. Ma puo` ritenersi
eccezionale, altrimenti, piu` che in crisi, IMHO invaliderebbe il PE.
--
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Received on Thu May 02 2002 - 01:29:57 CEST