Re: in serie o in parallelo?
Mino Saccone <mino.saccone.xspam_at_fastwebnet.it> wrote
> Si'. entro i valori nominali di carico, la tensione erogata dall'Enel e'
> praticamente indipendente dal carico stesso. Cio' non vuol dire che essa
non
> [ ... ]
grazie a Mino Saccone e Roberto Rosoni. Premetto che purtroppo non mi
intendo di lampadine. Quello che so io di lampadine
(forse in maniera non esatta) � che se, per esempio, si ha una lampadina
da 60W allora questa � la potenza luminosa emessa, cio� quella dell'onda
elettromagnetica prodotta dalla lampadina (filamento), in certe condizioni
nominali di tensione applicata ai morsetti della lampadina stessa, che � di
220 V efficaci. Io avrei fatto questo ragionamento, ma evidentemente
� sbagliato per quello che si � detto in precedenza. Se come dite
mettiamo che in prima approssimazione pu� essere lecito pensare alla presa
domestica come ad un generatore di tensione ideale e ad una lampadina come
ad una semplice resistenza R, e si suppone di attaccare le lampadine alla
presa di corrente, allora nella connessione serie si ha una
resistenza, vista dal generatore, pari a R_s = 2R mentre nella connessione
parallelo si ha una resistenza pari a R_p = R/2. Per quanto riguarda la
potenza assorbita dal carico resistivo (lampadine) si deve ragionare in
termini di potenza attiva (potenza media) dato che si � a regime permanente
sinusoidale. Si sa che la potenza attiva assorbita da un carico resistivo R
� pari a P_a = (V_eff)^2/R con V_eff tensione efficace che nel nostro caso
vale 220 V.
Connessione serie : P_as = (V_eff)^2/(2R)
Connessione parallelo : P_ap = 2(V_eff)^2/R
Quindi non dovrebbe essere P_ap = 4P_as ?
Ovviamente nella connessione serie le lampadine faranno "meno luce"
Dov'� l'errore ?
Ciao, DJ
Received on Fri May 10 2002 - 19:00:45 CEST
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