Re: La fusione nucleare non produce scorie radioattive, anzi sì ...

From: Davide - M <davide.v_at_gmail.com>
Date: Sun, 26 Dec 2021 08:18:57 -0800 (PST)

Il giorno domenica 26 dicembre 2021 alle 16:30:03 UTC+1 Paolo Russo ha scritto:

> In questa architettura, va da se' che la gran maggioranza
> dei neutroni prodotti deve essere ricatturata dal litio per
> produrre il trizio. Ci si puo` permettere di perderne una
> quantita` non superiore a quella che si forma per altre
> reazioni, come la fusione D+D, che in un reattore del genere
> avverrebbe comunque ma a un tasso molto inferiore alla D+T
> (sempre che non si voglia ricorrere a un po' di litio-7 per
> aumentare i neutroni, ma non ne ho sentito parlare).

In ITER (DEMO) si usa berilio come materiale di prima parete
per moltiplicare i neutroni prodotti nel plasma:
Be9 (n, 2n) Be8

In tal modo si puo ragiungere un rapoorto di tritio prodotto/tritio usato > 1.
Il tritio in natura e' quasi inesitente a causa del suo tempo di dimezzamento
che e' di appena 12, 3 anni. Per questo e' importante produrlo nel reattore
se si vuole usare nella reazione di fusione.
Received on Sun Dec 26 2021 - 17:18:57 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:00 CET