Fuochi artificiali

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Sat, 4 May 2002 19:36:50 +0000 (UTC)

Questo avrebbe docuto essere un reply del Thread "PE", in cui sono
andato fuori tema.
Mi scuso se questo post sembrer� un po' un pistolotto psico-linguistico.
Il fatto � che mi sono fatto l'idea che ci sono, nella mia comunicazione
in fisica, dei grossi problemi in questo campo.
Vorrei che si potesse superare un blocco mentale, e ho l'impresssione
che l'insistenza sui contenuti serva a ben poco, se non viene rimosso.
 
"Franco" <inewd_at_hotmail.com> wrote in message
news:3CD2B4BE.60733A0A_at_hotmail.com
 
> In fisica, chi tace non dice nulla :-).
Vero.
Ma il vero problema �: "E chi non aggiunge nulla"?
Ti faccio un esempio.
Se io ti dico: "Abbiamo una forza F" che agisce su un punto materiale P,
e non aggiungo nulla, tu cosa capisci?
Io credo che tu debba capire che "abbiamo *solo* una forza F che agisce
su un punto materiale P.
Quindi il fatto di non aggiungere nulla qui d� un sacco di informazioni
che lo sciocco potrebbe richiedere, formulando domande del tipo: "Ma
siamo nel vuoto o no?" "C'� un mezzo che resiste"?
Domande inutili: ti avevo detto tutto ci� che c'era da dire.
Tutto ci� che abbiamo:
"Abbiamo una forza F ecc.".
Dovrei elencare anche tutte le cose che non abbiamo? Per dire che non ci
interesano? Per esempio i soldi per tirare avanti .-) con la
precisazione che non le consideriamo? Tempo perso, ed in fisica (in
"Logica") non se ne deve perdere (leggi: il linguaggio � univoco,
rigoroso ed essenziale, e non emotivo).
 
> > ...applicata (vedi F=ma) tu assumi implicitamente che la direzione della sua
> > azione non cambi nel tempo.
>
> manco per idea. F puo` essere qualunque.
 
Vediamo se anche questo caso si contempla nella tipologia sopra
descritta (quella del linguaggio essenziale che d� tutte le informazioni
utili al problema).
La tua risposta � esatta: F pu� essere qualunque.
Quindi nel porre il problema della traiettoria che avr� il punto, se non
preciso quale delle condizioni (rotazione o non rotazione, e se
rotazione, quale rotazione), tu hai il diritto di rilanciare la domanda,
chiedendomi di che cosa voglio parlare, per non doverti diffondere (non
hai molto tempo) nella descrizione di tutta la casistica.
 
>Se invece non dici nulla,
> assumo l'ipotesi piu` semplice (F costante).
 
Chi ha detto che io volevo il caso pi� semplice?
Allora, Franco, se io ti dico solo: "il moto", tu capisci subito, dato
che assumi sempre l'ipotesi pi� semplice, "moto rettilineo uniforme"?
O non mi chiedi piuttosto: "quale moto?".
A differenza dell'eventuale campo gravitazionale o resistenza del mezzo
di cui sopra, (cio� di "altre forsze" - perch� tali sono) qui le
condizioni sono "interne", non esterne: l� il fatto di non nominarle le
escludeva, qui, essendo connotazioni interne, vanno specificate per
avere l'informazione utile.
 
Il fatto �, e qui volevo arrivare, che mentre per altre questioni (per
esempio la "tipologia del moto")
si � ben consapevoli della variet� delle condizioni, per quanto riguarda
il verrore F no.
Quando si dice: "Una forza applicata ad un punto, *si pensa solo* al
vettore che mantiene la direzione nel tempo, non ci si pone il problema
che questa direzione cambi. Non negarlo, ti prego, sono anni che lo sto
verificando..
Tu sopra hai scritto "F pu� essere qualunque", (cio� pu� anche ruotare)
solo perch�, scusami, l'imbeccata te lo data io, facendoti immaginare la
cosa. Da solo non l'avresti considerato, avresti assunto che il vettore
� fisso, come fanno tutti.
Certo, nel momento in cui te lo faccio notare (che cio� non �
obbligatorio che sia fisso, che la cosa non � scritta nel II principio
della Dimnamica), tu lo riconosci immediatamente, e fingi un persorso
mentale assai complesso, che non hai fatto, perch� la tua nella realt� �
stata una presa diretta con quel che associ per abitudine mentale ad
"F=ma". Praticamente mi vieni a dire che hai considerato, tra tutte le
possibilit�, la pi� semplice, esattamente come uno che sentendosi dire
"il moto", decidesse che per convenzione, per semplicit�, si intenda
parlare, tra tutti i tipi di moto, del moto rettilineo uniforme.
Che senso ha tutto ci�? Appartiene alla Logica, o non piuttosto alla
Psicologica?
Credi cha se la rotazione del vettore F fosse conoscenza e pratica
abituale nella fFsica, nella Dinamica, o dove tu vuoi, oggi, io mi
permetterei di dire, ponendoti un problema di traiettoria, "Forza F",
senza specificare se il vettore mantiene o no la stessa giacitura e
direzione nel tempo?
Credi che, essendo io cos� rozzo e generico, in tale ipotetica storica
condizione, tu non ti affretteresti a chiedermi:
"Ma che cavolo sta facendo questa F, � ferma nel sistema di riferimento
di P o si muove?"
 
Ti ho chiesto nel post a cui rispondi di farmi un esempio, in fisica o
dove vuoi, di un vettore ruotante.
Tu mi hai fatto un paio di esempi, ma non sono di vettori ruotanti nel
senso che io avevo specificato, cio� ruotanti "per conto loro". Ecco i
tuoi esempi.
> I sistemi fisici in cui c'e` una forza rotante applicata a una massa
> sono ad esempio un corpo in orbita circolare intorno ad un altro corpo.
> Se l'orbita e` circolare, la spinta gravitazionale e` sempre
> perpendicolare al moto, ed e` una spinta rotante.
>
> Altro esempio: un elettrone che si muove in un campo magnetico uniforme
> e costante. La forza esercitata sull'elettrone e` il prodotto esterno di
> B e v, e se si risolvono le equazioni si vede che in opportune
> condizioni, e` una spinta rotante.
Come vedi, non si tratta di un vettore ruotante di suo (per esempio in
seguito ad un impulso di coppia dato in origine al corpo).
Ma quel che conta � che io, da mesi, ti chiedo di dirmi di un corpo in
assenza di campo, e ancora questi due tuoi esempi collocano nel campo un
oggetto che di suo o non ha una spinta, o se la ha questa spinta �
sempre diretta di suo nella stessa direzione, e se ruota � per effetto
del campo.
Inoltre le traiettorie risultanti sono tutt'altre, circolari o
elicoidali.
Avresti potuto fare di meglio, per farmi vedere effettive traiettoire
cicloidali.
Perch� non mi hai parlato (dovresti saperle queste cose), anzich� solo
dell'elettrone in campo magnetico, della particella carica in un campo
magnetico ed elettrico incrociati (composizione della rotazione di cui
tu parli con la traslazione non ortogonale - che d� l'elica - ma
complanare)?
Non sarebbe per� cambiato nulla.
Saremmo ancor in una ipotesi diversa.
Io voglio un'unica F rotante *di suo*.
E non chiedermi perch� ruota, (se il contesto � quello della fisica, e
non solo della dinamica elementare, in cui si finge), se no va a finire
che ti d� la ripsosta (che sarebbe metafisica, e qui metafisica non
dobbiamo fare)
Ancora una volta, quindi, la tua risposta non mi soddisfa, e ripeto la
domanda, allargandola ad altri comparti e, in conclusione, suggerendone
uno veramente molto pragmatico.
 
*Ti risulta che da qualche parte, in matematica (cose dette e scritte,
non implicite..), in dinamica, in fisica, in ingegneria, in
pirotecnbica, si sia mai considerato il vettore F rotante *di suo*?
 
Hai mai sentito parlare di fuochi artificiali che saltellano
cicloidalmente in cielo (non eliche o spirali con l'asse nella direzione
complessiva del moto, ma tracciati su di un piano, o cumunque anche non
su di un piano, ma con accelerazioni e decelerazioni successive?)
E' molto facile farli, e sarebbero molto belli da vedere.
Tu li hai mai visti?
So che in America voi siete sempre un po' pi� avanti.
Possiamo brevettarli, questi fuochi.
Tu mi fai i calcoli dinamici, e poi dividiamo l'immensa fortuna ;-)
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
>

 
 
 


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Received on Sat May 04 2002 - 21:36:50 CEST

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