Come la definire una trasformazione reversibile?

From: carlo spinelli <cspine78_at_gmail.com>
Date: Wed, 17 Nov 2010 13:14:46 -0800 (PST)

Che cos'� una trasformazione reversibile?

Dire che � una trasformazione rappresentabile come una linea nei
diagrammi pV (o simili) mi sembra scorretto, anche un'espansione
libera lo �, pur di scegliere il foro che collega i due recipienti
piccolo abbastanza (tanto piccolo da soddisfare a sufficienza il
nostro desiderio che ad ogni istante) ciascun contenitore sia
caratterizzato da stati ben definiti. D'altro canto all'obbiezione che
in un tale sistema i parametri termodinamici sono diversi nei due
contenitori, potrei replicare con un esperimento in un contenitore
solo, nel quale � posato un piatto rotante che si ferma lentamente per
attrito con il suolo e l'aria. Pur di scegliere coefficienti di
attrito sufficientemente piccoli possiamo soddisfare la nostra
richiesta di "ben definitezza in ogni istante" dei parametri
termodinamici

Dire che � una trasformazione che passa per stati di equilibrio mi
sembra scorretto perch� se cos� fosse non si avrebbe nessuna
trasformazione. Perch� "qualcosa avvenga" devono esserci degli
squilibri. E poi consideriamo un cilindro contenente gas limitato da
un pistone che scorre con attrito. Potremmo fare in modo, come limite
teorico, che aumenti la temperatura del gas in modo infinitamente
lento e che si abbia uno spostamento infinitamente lento del pistone,
ma se il pistone subisce uno spostamento finito (anche se in un tempo
infinito) si avrebbero cmq delle dissipazioni finite...

Nonostante abbia cercato in molti libri non sono mai riuscito a
trovare un definizione soddisfacente di trasformazione reversibile.
Grazie a chi risponder�.
Received on Wed Nov 17 2010 - 22:14:46 CET

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