Buongiorno, Werther ha scritto:
> Supponiamo teoricamente di avere una sbarra perfettamente bilanciata,
> in cui cio� il carico di rottura tra due punti adiacenti sia uguale a
> quello tra altri due qualsiasi punti adiacenti; sottoponiamo la sbarra
> alle estremit� a due forze verso l'esterno di uguale intensit�,
> opposte tra loro.
> In che punto la sbarra si spezzer�? Sono dibattuto tra l'ipotesi che
> si rompa a met� e quella che il punto sia indifferente.
> La prima la giustifico pensando che il centro funge da vincolo per le
> due met� della sbarra e quindi � sottoposto a una trazione doppia (?).
Se la sbarra si trova in condizioni di equilibrio allora la tensione
della
sbarra, cioe' la forza che una sezione della sbarra esercita sulla
sezione
adiacente, deve essere la stessa in tutti i punti, altrimenti un tratto
di
sbarra sottoposto agli estremi a tensioni diverse sarebbe sottoposto ad
una
forza totale di risultante non nulla e sarebbe quindi accelerato.
> La seconda mi sembra giusta considerando invece che al centro esatto
> la tensione � zero, poich� le due forze si bilanciano,
In base a questo ragionamento se una persona ti tirasse per un braccio
ed
una per l'altro tu non avvertiresti alcuna sensazione, se la tensione e'
nulla poiche' le due forze si bilanciano (!)
>e che quindi
> tutti gli altri punti abbiano uguali probabilit� di rompersi; poi,
> siccome � assurdo che sia il caso a decidere, mi viene da pensare che
> la sbarra si spezzerebbe simultaneamente in ogni suo punto,
> disintegrandosi... :-)
Idealmente accadrebbe proprio questo, di fatto la sbarra si spezzera'
nel
punto di minor resistenza, dato che nessuna sbarra reale puo' essere
perfettamente omogenea.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Sun Apr 28 2002 - 14:25:47 CEST