Scelta di un libro di fisica 2

From: Ringhio <nosapm_at_nospam.com>
Date: Thu, 25 Apr 2002 18:43:12 +0200

Devo acquistare un testo dal quale prepararmi come da solo per l'esame di
fisica generale
2 e come molti professori anche il mio ha dato ampia scelta pronunciando la
celebberrima quanto ambigua frase "va bene un qualunque testo di fisca 2"
salvo scoprire poi che non tutti i testi di fisica generale vanno bene
perche' da quanto ho capito vi sono due classi di testi, una che credo si
possa con una definizione alla buona indicare come "fenomenologica" alla
quale appartengono la maggior parte dei testi di scuola anglossassone
tradotti in italiano, che tentano di spiegare il fenomeno e da questo
risalire alle leggi matematiche piu' opportune per descriverlo facendo il
minimo uso dei concetti matematici in favore delle considerazioni intuitive
e fenomenologiche e un'altra che credo si possa, sempre con una definizione
alla buona, indicare come "analitica" che fa' largo uso della matematica, e
dei suoi strumenti tanto che a volte alcuni di questi testi presentano delle
sezioni dedicate interamente alla presentazione in un modo abbastanza
esaustivo dei concetti di matematica necessari o talvolta presentati in modo
differente nei corsi puramente matematici. Mi e' parso che vi siano
estimatori sia dell'una che dell'altra classe e che le due siano per forza
di cose classi separate ma contigue. Sulla base della poca esperienza che ho
in materia ritengo che: i testi fenomenologici abbiano il difetto di non
mostrare e non spiegare in modo del tutto convincente alcuni aspetti
particolari semplificando molto i modelli e determinando quindi dei dubbi
nello studente che, provando ad applicare le, pochissime leggi matematiche
che gli sono state presentate in casi particolari, a problemi un pochino
diversi, scopre che quella legge non e' in quel caso applicabile ma va'
corretta e allora procedono giu' con una valanga di ragionamenti,
approssiamzioni che confondendo lo studente che non ne riesce a comprendere
a pieno l'origine vede questi come atrifici per spiegare il perche' di
quella soluzione. I testi invece analitici non soffrono di questo problema,
infatti secondo gli autori tutto si ricava "facilmente" applicando qualche
strumento matematico o teorema visto in modo fisico, il piu' delle volte
diverso nella forma da quello matematico che solo dopo un adeguato
ragionamento e attenta riflessione risulta come e' ragionevole attendersi
equivalente a quello matematico. Questi testi pero' richiedono un ampia
riflessione per comprendere il fenomeno fisico e non perdersi nel mare della
matematica e talvolta i passaggi matematici adoperati non sono per nulla
elementari e cosi' ci si ritrova con un testo che spiega il perch� delle
cose ma si rischia di non capire dapprima il perch� matematico di quei
passaggi e conseguentemente il risultato fisico ad esso associato. Pensate
ad esempio alla divergenza di un vettore in coordinate sferiche, cosa non
semplicissima da spiegare per uno studente autonomamente, che tutti o quasi
finiscono per prendere per buona e usare ampiamente senza comprenderne o
spiegarsi matematicamente l'origine e raramente sono in grado di dimostrare
il perch�, infatti viene considerato un conto che nessuno pero' spiega mai.
A questo punto la mia scelta risulta complicata e per questi motivi mi sono
rivolto al vostro newsgoup che ho visto essere frequentato oltre che da
"anonimi" molto competenti anche da ricercatori che per definizione sono
competenti. Mi paicerebbe usare un testo analitico ma ne conosco solo uno
Mencuccini Silvestrini Fisca 2 ed.1988 e vorrei che me ne indicaste degli
altri con una recensione se l'avete letto o adoperato, conosco anche
dell'esistenza di una serie di testi molto analitici di Landau - Lifsits ma
improponibili per l'eccesiva complessita' matematica. Di testi
fenomenologici ne ho vsti alcuni come il Tippler, Hallyday Krane Resnick,
Serway ma mi sembrano molto molto simili. Mi permetto solo un'ultima
considerazione e annessa domanda perch� i testi anglosassoni sono tutti o
quasi fenomenologici e quelli italiani analitici?
Vi ringrazio per la pazienza mostrata nel leggermi e scusate la lunghezza
eccessiva del post.
[crosspost-it.scienza]
Received on Thu Apr 25 2002 - 18:43:12 CEST

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