Re: paradosso dei gemelli

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 16 Apr 2002 14:58:41 +0200

"rez" <rez_at_tiscalinet.it> wrote in message
news:a92842$afn$1_at_lacerta.tiscalinet.it...
> On Tue, 9 Apr 2002 18:58:45 +0200, Bruno Cocciaro wrote:
>
> [...]
> >Se vuoi una spiegazione corretta del "paradosso", beh ... come detto nel
mio
> >primo post, non e' mia intenzione darla qui, ho gia' detto, che qui con
un
> >po' di ricerca ne trovarai quante ne vuoi.
>
> No, non ho interesse a cercare.. :-)
> Pero` ti propongo invece di inviarci la tua "spiegazione corretta".
> Potresti avere le chiarificazioni che cerchi dai commenti a quel che
> scriverai tu al riguardo.
Vedi Rez, la "mia" spiegazione corretta in realta' non e' mia; il
"paradosso" dei gemelli e' semplicemente un teorema di matematica: dati
alcuni postulati (principio di relativita' e costanza della velocita' della
luce) si hanno alcuni teoremi, uno dei quali e' quello a cui tu facevi
riferimento tempo fa e cioe' dice che l'integralino di cui parlavi e' minimo
per x'(t)=0. O si capisce cosa significa quell'integrale oppure non si
capisce il teorema (cioe' se non si capisce cosa significa quell'integrale
si parla del paradosso dei gemelli a sproposito, o almeno si corre
fortemente tale rischio).

Gli orologi c'entrano nella misura in cui vogliamo dare un senso fisico a
tutto il discorso: il risultato dell'integrale e' proprio la misura che da'
l'orologio che si e' mosso, in un dato sistema
di riferimento, alla velocita' x'(t). Certo potremmo trattare tutta la
questione dal punto di vista puramente matematico, fregarcene della fisica
(cioe' potremmo fregarcene della verifica sperimentale della validita' o
meno dei postulati), allora in quel caso gli orologi non ci entrerebbero,
non ci entrerebbe il tempo, la velocita', non ci entrerebbe la fisiologia,
sarebbe semplicemente un teorema di matematica e basta.

Detto questo veramente non c'e' altro da aggiungere. Il "paradosso" dei
gemelli non ha niente di paradossale e per chi lo conosce non c'e' proprio
niente da "spiegare". Si possono dare delle versioni che rendono piu' o meno
digeribile il teorema a chi ne trova assurda la tesi ma niente di piu'.

Tu mi chiedi di dare la mia spiegazione ma ..... tu parli di fisiologia
..... mi dici che il teorema in oggetto si riferisce a gemelli monozigoti
....
se si parlasse del teorema di Pitagora e un tipo ti dicesse che la
"spigazione" del teorema e' la seguente: bla bla bla ...... considerando i
cateti monozigoti .... bla bla bla .... l'ipotenusa fisiologica vale ......
mentre l'ipotenusa metrica vale .... beh , cosa risponderesti tu al tipo
?????
Io credo che gli chiederesti: "Mi spieghi la differenza fra l'ipotenusa
fisiologica e l'ipotenusa metrica? In particolare mi spiegheresti come si
misurano le due diverse iponuse?"

Io ho fatto questo, ti ho chiesto di spiegare cosa intendi con eta'
cronologica ed eta' fisiologica, ti ho fatto presente che la definizione che
hai dato in precedenti post (l'eta' cronologica e' quella riportata nei
calendari, l'eta' fisiologica e' quella che si "dimostra") puo' anche andar
bene a parte il fatto che poi nella tua "spiegazione" intrecci in maniera
incasinatissima le due "eta' ", in particolare dici che il paradosso dei
gemelli ha a che fare con l'eta' fisiologica mentre assolutamente non
c'entra niente con quella.
Per aiutarti a comprendere che stai associando alle parole "eta'
cronologica" una cosa, da te, non ben definita ti ho fatto l'esempio dei due
gemelli in viaggio entrambi e della mamma rimasta a terra, esempio per il
quale non riesci a dire quale sarebbe la unica eta' cronologica di tutti
(mentre le eta' fisiologiche sarebbero diverse). Purtroppo tu hai deciso di
non rispondere, cioe' ti stai rifiutando di focalizzare la tua attenzione su
quello che io ritengo essere il tuo errore.

Ripeto:
- un gemello B, alla nascita (o poco dopo) parte e torna quando il primo
(gemello A) e' invecchiato (fisiologicamente e cronologicamente, utilizzando
i tuoi termini) di 30 anni; il viaggiatore invece e' invecchiato
(fisiologicamente, sempre secondo i tuoi temini) di un anno;
cronologicamente entrambi sono invecchiati di 30 anni;
- passano per entrambi altri 30 anni (sia fisiologici che cronologici) e si
ritrovano (fisiologicamente) uno a 31 anni e l'altro a 60 anni.
Cronologicamente sono entrambi a 60 anni.

Questa situazione per te sarebbe sufficiente per dare un significato alle
parole "eta' cronologica" e diresti che l'eta' cronologica di entrambi i
gemelli e' di 60 anni.

Perfezioniamo ora la nostra conoscenza scoprendo che:
- alla nascita i due gemelli si sono allontanati dalla mamma (il secondo
gemello (B) poco dopo si e' allontanato anche dal primo per partire per il
viaggio di cui si e' parlato sopra).
- al ritorno la mamma e' invecchiata (cronologicamente e fisiologicamente)
di 1000 anni, mentre il gemello A e' invecchiato fisiologicamente di 60 anni
(cronologicamente sara' invecchiato della stessa eta' della mamma)

A fine viaggio avremmo la mamma a 1000 anni fisiologici, A a 60 anni
fisiologici, B a 31 anni fisiologici. Tutti e tre avrebbero 1000 anni
cronologici.
Ma prima avevamo concluso che a fine viaggio A e B avevano una eta' di 60
anni cronologici, inoltre avevamo anche concluso che per A l'eta'
cronologica e l'eta' fisiologica coincidevano, mentre ora scopriamo che
l'eta' cronologica "vera" (?????) e' di 1000 anni.

O risolvi questo quesito o dici che chiami eta' cronologica quella che si
misura in un sistema di riferimento solidale con la terra, nel qual caso
sarebbe opportuno chiamarla non "cronologica" ma "terrestre" in quanto in
quanto la parola "cronologica" fa riferimento agli orologi e la
"cronologicita' " della eta' della mamma e' esattamente pari pari a quella
dei gemelli, non si capisce perche' chiamare cronologica (che farebbe
pensare a "misurata con cronometri" ) l'eta' della mamma e non quella dei
gemelli (i loro cronometri hanno misurato in un caso 60 anni e nell'altro
caso 31 anni, solo che tu quelle eta' le chiami fisiologiche: gli orologi
dei gemelli, siccome loro non erano sulla terra, misuravano le eta'
fisiologiche, non quelle cronologiche).

Lo vedi come la questione si incasina e basta ??????
La tua "spiegazione" non spiega proprio niente: nella migliore delle ipotesi
(cioe' cercando di dare opportune definizioni alle varie eta' in modo da far
si che le cose dette possano, almeno in una qualche misura, essere corrette)
aggiunge confusione e basta.

Molto piu' semplice sarebbe dire che esistono solo le eta' cronologiche (che
sono ovviamente quelle che si misurano con gli orologi), tali eta' dipendono
dai sistemi di riferimento: si avra' l'eta' terrestre, l'eta' del gemello A,
l'eta' del gemello B (oltre che semplice sarebbe anche corretto: qualsiasi
altra eta' prima di essere utilizzata in fisica andrebbe definita come
grandezza misurabile e io una eta' che non si misura con gli orologi non
saprei proprio come misurarla).

Poi il paradosso dei gemelli (il teorema di cui sopra) dice che se la mamma
e' rimasta in un sistema di rif inerziale allora quando i figli tornano
l'eta' della mamma e' maggiore di quella dei figli; stesso discorso per i
gemelli: A e' rimasto per i primi 30 anni di vita in un sistema di rif
inerziale, mentre B si e' allontanato da lui e poi e' tornato; il teorema
dice allora che l'eta' di A sara' maggiore di quella di B.

> >-il paradosso dei gemelli __ha__ a che fare con gli orologi.
>
> Curiosita`-consiglio: guarda che l'usanza di marcare con una
> sottolineatura prima e dopo una o piu` parole per riga e` dovuta al
> fatto che con molti newsreader si vedono a colori (colore a tua
> scelta).
> Se invece tu ne metti due, allora non si vede proprio un bel niente:-(
> Analogamente per le stelle:
> *Questo* vuol dire: sottolineato o grassetto.
> _Questo_ vuol dire: tra virgolette o corsivo.

Beh io semplicemente utilizzerei gli underscore per evitare l'uso delle
CAPS, che e' poco gentile, e mi interesserebbe capire:
__ questo __ per i newsreaders di cui sopra si leggerebbe non a colori o
proprio non si leggerebbe affatto????

Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Apr 16 2002 - 14:58:41 CEST

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