Ciao,
cerco qualche informazione e chiarimento su un argomento che mi � un po'
difficile. Lo spettro di fotoemissione di un solido pu� essere
interpretato con curve a campana che sono in genere dovute a Gauss,
Lorentz e Voigt. In realt�, mi sembra di aver capito, l'unica a trovare
accordo con i dati sperimentali � la Voigt che � (forse???)
un'interpolazione delle prime due.
La differenza tra le prime due risiede nel fatto che una � pi� stretta
in punta dell'altra... Insomma un profilo diverso.
Arrivo alla domanda...
Perch� l'emissione produce picchi di questo tipo? Madre natura cosa
voleva esprimere con una lorentziana piuttosto che con una gaussiana?
Insomma ... qual'� il concetto alla base della fotoemissione?
Penso che molti altri processi spettroscopici abbiano questo problema di
interpretazione.
Grazie anticipatamente,
Helder
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Received on Tue Apr 16 2002 - 14:40:15 CEST