Nelle pagg. 60 e 61 del Landau di MQ si ricava l'espressione della
variazione della matrice densit� r(x, x', t) di un sistema. Ad un certo
punto c'� scritto : "Il nostro ragionamento pu� essere semplificato se
osserviamo che l'equazione differenziale lineare cercata per r(x, x', t)
deve essere soddisfatta anche nel caso particolare in cui il sistema ammetta
una funzione d'onda, cio� r(x, x', t) = F(x, t) F*(x', t)". Con F(x, t)
indico la funzione d'onda del sistema. Dopo di ci� con un po' di calcoli
viene ricavata l'espressione i h dr(x, x', t)/dt = (H - H'*)r(x, x', t) dove
con d/dt indico la derivazione parziale fatta rispetto al tempo, h costante
di Planck diviso per (2 pi) e H, H' hamiltoniani agenti su x e x'
rispettivamente.
Ma il Landau, con il passo che ho riportato, vuole dire che l'equazione
ricavata vale anche nel caso in cui il sistema non ammetta una funzione
d'onda e la ricava per semplicit� nel caso particolare in cui il sistema
ammette funzione d'onda ? Se si non riesco a capire come l'equazione
ricavata nel caso di sistema che ammette funzione d'onda si possa estendere
al caso di sistema che non l'ammette. Se no allora come si ricava
l'espressione per la variazione della matrice densit� per un sistema che non
ammette fun. d'onda ? Forse derivando rispetto al tempo l'espressione
che definisce r(x, x', t) e cio� r(x, x', t) = integr(F(q, x, t) F*(q, x',
t) dq) ?
Poi vorrei chiedere alcune altre cose :o) Un sistema ammette funzione d'onda
se e solo se non scambia energia con l'esterno ? Se invece scambia
energia con l'esterno allora pu� essere descritto soltanto mediante
la matrice densit� ?
Grazie, Ciao :o)
Received on Sun May 05 2002 - 10:22:19 CEST
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