"rez" <rez_at_tiscalinet.it> wrote in message
news:a8s6ef$sgd$1_at_pegasus.tiscalinet.it...
> On Fri, 5 Apr 2002 16:19:07 +0200, Bruno Cocciaro wrote:
>
> [...]
> Onde evitare inutile spreco di banda, per la risposta a cio` che tu mi
> dici ti prego di far riferimento a cio` che ho gia` risposto in questo
> stesso thread piu` su [o piu` giu` :-)) ] a EF, dove d'altra parte non
> faccio che ripetere cio` che gia` ho scritto la prima volta e che IMHO
> e` il piu` chiaro di tutti.
>
Vedi Rez, e' abbastanza difficile risponderti, parli di qualcosa che
evidentemente non conosci bene usando termini spesso inappropriati. E'
quindi non semplicissimo comprendere "dove" fai casino. In altro post ti
consiglio di dare una definizione di cio' che tu chiami "eta' cronologica"
(naturalmente intendo una definizione operativa, devi cioe' spiegare come la
eta' cronologica si misura, facendo uso di quali strumenti, utilizzandoli
come ecc ... siamo in fisica e lo Zingarelli c'entra poco, c'entrano le
grandezze fisiche, cioe' le grandezze misurabili). Altrove dici che l'eta'
cronologica e' quella che sta scritta sui calendari, ok, nell'esempio che ti
riporto nel precedente post il calendario del gemello fermo segna 60 anni,
quello del viaggiatore 30 anni, quello della mamma 1000 ..... quale e' il
calendario giusto ??????
Se ho ben capito, a tuo modo di vedere il paradosso dei gemelli viene
"spiegato" dicendo che l'eta' fisiologica e l'eta' cronologica non coicidono
(e fin qui niente di male, ci sarebbe pero' da capire se tali eta' sono
grandezze fisiche o meno): l'eta' cronologica rimane sempre la stessa per
entrambi i gemelli, l'eta' fisiologica cambia; un po' come se l'effetto del
viaggio fosse un tonificante, invece di farsi un lifting, uno si fa un
viaggio e, mentre il resto del mondo fisiologicamente invecchia, il
viaggiatore fisiologicamente invecchia molto meno; nel frattempo tutti
invecchiano "cronologicamente" alla stessa maniera.
Bene, quanto detto sopra non c'entra assolutamente niente con il paradosso
dei gemelli (c'entra poco con la fisica in generale per la verita'; l'eta'
"fisiologica" nessuno la sa misurare, non e' una grandezza fisica); potrebbe
in parte andar bene quanto detto sopra se diciamo che abbiamo chiamato "eta'
fisiologica" quella che si misura con gli orologi (ma allora l'eta'
cronologica quale sarebbe ????)
Se vuoi una spiegazione corretta del "paradosso", beh ... come detto nel mio
primo post, non e' mia intenzione darla qui, ho gia' detto, che qui con un
po' di ricerca ne trovarai quante ne vuoi.
Gia' che ci sono ti dico anche che:
- nel gruppo se ne e' parlato molto piu' di 20 volte (Elio esagera per
difetto a mio modo di vedere) e il fatto che alcuni non siano convinti non
e' certo una prova del fatto che le spiegazioni date non siano convincenti.
Puo' anche darsi benissimo che ci sia gente poco "convincibile": gente che
ti fa osservazioni, tu gli spieghi la situazione, quando quello si sente
alle strette cambia discorso cercando di complicarlo invece di focalizzarlo
semplicemente sui suoi errori;
- il paradosso dei gemelli __ha__ a che fare con gli orologi. Non capisco
cosa tu possa intendere quando dici che il paradosso dei gemelli e' fatto
apposta per evitare l'uso degli orologi;
- il fatto che i gemelli siano o meno omozigoti non c'entra assolutamente
niente. La fisiologia in genere non c'entra nulla. In viaggio potrebbe
andare semplicemente un orologio (perfettamente identico all'altro orologio
che rimane fermo, dunque i due sono indistinguibili finche' rimangono
sincronizzati): quando torna segna un orario inferiore a quello rimasto
fermo. In natura potrebbe anche non esistere alcun gemello o anche nessun
essere vivente e non cambierebbe assolutamente nulla (a parte eventuali
osservazioni filosofiche sulla natura priva di esseri coscienti e ....
l'autocoscienza, Hegel, che ne so ... io non ci capivo nulla);
- il tempo proprio ___non___ e' l'eta' che uno "dimostra". Ad esempio,
il mio tempo proprio e' 41 anni, eppure "dimostro" appena 25 anni :-) ... e
non mi sono praticamente quasi mai mosso dall'Italia :-)))
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Apr 09 2002 - 18:58:45 CEST