Campo elettrico

From: Max <massimoman_at_libero.it>
Date: Mon, 25 Mar 2002 12:39:22 +0100

Studiando il campo elettrico generato da un piano indefinito in un punto
dello spazio(nel vuoto) mi � venuto un dubbio:
Attraverso semplici passaggi e integrali si arriva ad avere che esso �
proporzionale alla distribuzione(densit�) di carica sul piano, e
inversamente proporzionale al doppio della costante dielettrica del vuoto,
ma non compare la distanza tra il punto dello spazio e il piano, cio� il
campo � costante nello spazio.
Matematicamente ho capito i passaggi che portano a questo risultato, ma
intuitivamente c'� qualcosa che non mi torna: se la carica �
puntiforme, il campo diminuisce di un fattore distanza ^2 ,mentre se �
distribuita su un piano, la distanza non conta per niente: come si spiega
qualitativamente ci�?
E nella realt�, come devo considerare il campo generato da un piano che
logicamente non � infinito(ad esempio una lasta di metallo rettangolare
dell'ordine dei centimetri quadrati): lo devo approssimare come puntiforme o
come distribuzione indefinita?Non c'� una via di mezzo tra le due?
Scusatemi le banalit� delle domande o eventuali sciocchezze presenti in
quello che ho detto ma sto iniziando a studiare Fisica 2 solo da pochi
giorni.
Spero in voi!
Received on Mon Mar 25 2002 - 12:39:22 CET

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