Re: DIPOLI elettrici ed ONDE elettromagnetiche

From: gianni morando <gianni2_at_virgilio.it>
Date: 25 Mar 2002 14:36:47 -0800

Franco <inewd_at_hotmail.com> wrote in message news:<3C9F59CB.9B27D902_at_hotmail.com>...
> gianni morando wrote:
> >
> Facciamo un po' di chiarezza. Una antenna filare funziona con QUALUNQUE
> rapporto l/lambda. Al variare del rapporto cambia il guadagno e
> l'impedenza di ingresso. Visto che l'antenna e` di materiale non ideale,
> al variare dell'impedenza di radiazione cambia il rendimento. Nota che
> rendimento e guadagno sono cose totalmente diverse.
>
> Hai detto che le antenne (a dipolo) funzionano solo in mezza onda: la
> cosa non e` vera. Una delle risonanze di un dipolo e` dalle parti di
> mezz'onda, ma non e` quello che fa funzionare una antenna. Nota che ho
> detto UNA delle risonanze (ce ne sono svariate)
>
>
> Il gaudagno e il rendimento sono due cose diverse. Il guadagno dipende
> dalla distribuzione di campo sull'antenna, mentre il rendimento dipende
> dal rapporto della resistenza di radiazione rispetto a quella ohmica
> dell'antenna.
>
> L'accordatore (meglio detto adattatore di impedenza) non serve a far
> risuonare l'antenna ma a realizzare l'accoppiamento energetico) fra
> sorgente e antenna (impedenza di carico pari al complesso coniugato
> della sorgente).
>
> Allora dovresti avere ben chiaro il comportamento delle onde em, in
> particolare se in un'onda piana nel vuoto, campo E e campo H sono in
> fase temporale oppure in quadratura, e anche se campo E e H sono
> presenti nello stesso punto oppure si danno il cambio mentre si
> propagano.
>
> Se ti interessa approfondire gli argomnti, ti suggerisco un testo
> (secondo me molto bello) sulle antenne:
>
> Kraus, Antennas, Mc Graw Hill
>
> Invece c'e` un libretto dell'ari, antenne filari, che e` un florilegio
> di orrori. L'autore non sa le equazioni di maxwell :-)
>
> > La tua domanda iniziale
> > mi sembrava una domanda di uno studente e mi scuso se la mia risposta
> > ti ha fatto risentire.
>
>
> Ciao


Non credo che la nostra discussione possa avere un seguito, perch�
continui ad allargare le tue argomentazioni per dimostrare che conosci
la radiotecnica.
Per� ti correggo sul guadagno, perch� non dipende dalla distribuzione
di campo SULL'ANTENNA, ma dalla distribuzione del campo a GRANDE
DISTANZA DALL'ANTENNA.

Ho il libro che suggerisci per alleviare la mia ignoranza. Ne ho anche
tanti altri, fra cui russi, francesi ..... di cui ti risparmio i
titoli (ma che posso citarti a richiesta).
All'universit� mi hanno fatto comprare il vecchio Terman (Manuale di
Ingegneria radiotecnica) che trovo ancora attuale.
Un ottimo manuale su antenne, componenti, costruzioni e propagazione,
per chi ha dimestichezza con la pratica, � "Da 100 MHz a 10 GHz" di
Marino Miceli - edizioni Faenza. Questo manuale mi � caro anche perch�
da pag. 400 a pag. 403
parla delle mie ricerche sulla propagazione troposferica, di cui mi
sono interessato intorno agli anni 70. Ricerche pubblicate, fra
l'altro, in diversi numeri di Radio Rivista (la pi� importante rivista
di radio che si pubblichi in Italia).

Ciao, Gianni
Received on Mon Mar 25 2002 - 23:36:47 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:35 CET