"Zorag Sorry" <kw133_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:71496d61294e3148e64e620ec70fbf07.24887_at_mygate.mailgate.org...
> premetto che queste sono domande gia' poste agli esperti di
> vialattea.net ed ancora inevase:
>
> vorrei comprendere come l'interazione elettromagnetica avviene a mezzo
> dei fotoni.
> a riguardo ho alcuni dubbi che vorrei chiarire, in quanto non so se
> nascono da conoscenze che mi portano a errati ragionamenti, oppure
> semplicemente i soli ragionamenti sono errati:
>
> a) volendo affrontare (dapprima) il solo caso del campo elettrico, si
> supponga di considerare due cariche (non necessariamente dello stesso
> segno) vincolate idealmente alla loro posizione e che non siano soggette
> per� ad interazioni di alcun tipo con l'esterno. allora:
Se vuoi trovare risposte a domande del genere non solo devi rivolgerti a
esperti, ma devi prepararti a seguire dei corsi universitari di fisica per
qualche anno, se vuoi risposte rigorose, se ti accontenti di qualcosina ed
un po' impreciso posso provare a risponderti.
Prima di tutto la parte della fisica che studia l'interazione fra luce
(fotoni) e materia (cariche elettriche) si chiama elettrodinamica
quantistica, su internet puoi trovare qualche spiegazione, ma una
trattazione completa � parecchio impegnativa.
> a1) suppongo che i fotoni saranno emessi sia dalla (particella) carica
> positivamente P che da quella carica negativamente N.
> Se cos� non fosse, infatti, particelle dello stesso P-P oppure N-N non
> potrebbero interagire. ma se le particelle emesse sono sempre fotoni,
> dov'� la differenza tra forza repulsiva e attrattiva (come fa una carica
> ad "accorgersi" del segno dell'altra)?
qui cominciamo male, troppo difficile certamente non puoi pensare alle
cariche elettriche come pattinatori che si lanciano un pallone (il fotone)
la forza sarebbe sempre repulsiva, � pi� coplicato.
> A2) suppongo che i fotoni, comunque emessi, siano irradiati in tutte le
> direzioni (altrimenti le cariche non potrebbero interagire in qualunque
> configurazione). Allora i fotoni emessi nella direzione opposta
> all'altra carica vanno persi?!? (cio' non comporterebbe una graduale
> disintegrazione delle carica?)
ripeto non puoi pensare ai fotoni come a particelle scambiate fra le
cariche, o emessi dalle cariche i fotoni stanno in qualche modo intorno alle
cariche distribuiti nello spazio.
> A3) i fotoni sono stati definiti i "quanti" del campo elettromagnetico.
> ma (a quanto mi risulta) i fotoni stessi sono carichi ed in movimento.
> Allora generano essi stessi un campo magnetico oppure no? (ovviamente la
> domanda �: se generano il campo, questo in cosa consiste, ovvero da
> quale particella mediatrice � portato; se non lo generano, come si
> spiega che particelle cariche in movimento non generino un campo
> elettromagnetico?)
qui � pi� facile, i fotoni non sono carichi, hanno carica elettrica 0, non
generano campo magnetico
> B) se rimuovo i vincoli che tenevano "inchiodate" le cariche al loro
> posto, queste sotto l'azione delle forze elettromagnetiche inizieranno a
> muoversi. Pertanto:
>
> B1) in questo caso siamo in presenza sia di un campo elettrico che di un
> campo magnetico: a livello di fotoni cosa � cambiato?
>
> B2) il "movimento" delle cariche come puo' essere visto? Ovvero, se
> considero una coppia N-P, posso pensare che le particelle "scivolino"
> l'una verso l'altra: ma a cosa � dovuto ci� in temini di fotoni (ad
> esempio questi deformano lo spazio sotto le cariche?)
>
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Received on Thu Mar 21 2002 - 16:47:32 CET