Il 31/10/2010 00:44, Soviet_Mario ha scritto:
> Penso, un tanto al chilo, che il cervello sia un po' "muscolo" pure
> esso, e che se viene esercitato pi� duramente nell'infanzia, proprio a
> causa della difficolt� intrinseca della lingua (sia nella gestione audio
> ma pure in quella grafica le ideografiche non scherzano affatto, tanto
> che ci vuole molto pi� tempo per loro per padroneggiare uno o pi� di
> quei mostruosi alfabeti ... che tra l'altro allenano pure la memoria,
> data la numerosit� di simboli) allora poi finisce per performare meglio
> in molti tests.
non so se sia proprio chiamarli alfabeti, comunque stimolano
certamente la memoria visiva, inoltre la mutazione che permette di
padroneggiare meglio le lingue tonali d� come effetto collaterale il
cosiddetto orecchio assoluto (rende frequenzimetri audio umani)
> Guarda, io gioco spesso a reversi su kurnik (un sito), e ogni tanto vedo
> scrivere thailandesi e giapponesi, e mi chiedo che accidenti di tastiere
> abbiano davanti per sfornare quella miriade di segni diversi. Sono
> proprio tanti, ma che vanno di codici ascii multi-tasto ?
il tailandese usa un alfabeto fonetico (anche se piuttosto complesso
visto che secondo il caso le vocali sono scritte sopra, sotto, prima,
dopo o attorno la consonante) di 44 consonanti varie vocali e accenti,
i giapponesi hanno anche degli ideogrammi fonetici che usano
soprattutto per parole straniere, per gli ideogrammi usano un
programma apposito che credo richieda la pressione di diversi tasti
(pi� o meno mi pare che selezionano l'ideogramma da una serie di
tabelle gerarchiche visualizzata sul monitor, un po' come se fosse una
serie di migliaia di icone)
> Almeno in questo aspetto il giapponese � decisamente simile
> all'italiano, ha le sue belle consonanti calcate :) Anche senza capirne
infatti non � una lingua tonale
> non la sapevo. MA immagino che anche il training, mentre il cervello �
> ancora plastico, contribuisca. Per me le sfumature puramente vocaliche
> sono inaccessibili (e musicalmente non ho affatto un brutto orecchio neh)
per me � stata una specie di illuminazione (o dovrei dire satori visto
che abbiamo nominato il giapponese)
una mattina mi sono alzato e riuscivo a distinguere i toni che fino al
giorno prima non distinguevo
probabilmente era stata completata una rete neurale nella mia testa
> La cina si sta comprando un pezzo d'africa dopo l'altro, nel senso che
ormai investono un po' dovunque...
> Che babele ... speriamo in un mondo futuribile con telefonini cellulari
> che nel modello pi� scascio effettuino la traduzione simultanea :-)
intanto all'onu hanno nominato l'ambasciatore per il primo contatto
con gli alieni :-)
--
bye
main(){printf("%u\n",!(!1|1));}
Received on Mon Nov 01 2010 - 06:13:49 CET