Iosephus ha scritto:
> � realmente soggettiva!
La fisica non si occupa di sensazioni o percezioni, ma di fenomeni,
strumenti, misure.
Percio' in fisica non c'e' posto per niente di soggettivo.
Contrazione di Lorentz e altri effetti analoghi sono oggettivi, nel
senso che si manifestano nel modo che sappiamo, tutte le volte che si
esegue una misura secondo le condizioni specificate (v. la spiegazione
di Valter).
Non bisogna assolutamente confondere la dicotomia soggettivo/oggettivo
con l'altra assoluto/relativo.
Le misure di lunghezza e di tempo sono *relative*, nel senso che danno
risultati diversi se eseguite in diversi riferimenti; sono *oggettive*,
nel senso che non dipendono in alcuno mod da un qualche "soggetto"
senziente e pensante che "vede", "osserva", o altro.
E' per questo motivo, per il grave rischio di confusione, che io rifiuto
l'uso del termine "osservatore" in fisica.
Chi lo usa molto spesso e' innocente, nel senso che non si rende conto
del pericolo. Altre volte pero' l'uso e' deliberato, e sottintende
un'impostazione idealistica. A me pare un modo disonesto di fare, a meno
che questa sottintesa ideologia non venga dichiarata apertamente.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Mon Feb 25 2002 - 12:08:23 CET