Importanza dell'Osservatore

From: Leonardo Kotelnikor <aquila5_at_tiscali.it>
Date: Sat, 23 Feb 2002 19:21:54 +0100

Per quello che ho studiato e letto io mi sono fatto questa idea : Newton
(meccanica classica) concepiva l'universo come un sistema regolato da leggi
deterministiche, una specie di grande orologio. Questo sistema si evolve in
maniera completamente indipendente da un osservatore (che appunto osserva e
pu� compiere delle misurazioni sull'universo). Se anche non c'e' nessuno ad
osservare l'universo questo *c'e' lo stesso* e si evolve sempre lo stesso
secondo le sue leggi deterministiche. Con Einsteini (meccanica
relativistica) viceversa l'osservatore a un ruolo nello svolgersi dei
fenomeni fisici. Due osservatori solidali rispettivamente a due sistemi di
riferimento in moto l'uno rispetto all'altro hanno percezioni diverse dello
stesso fenomeno fisico, possono compiere misurazioni diverse. Poi si arriva
alla meccanica quantistica, dove secondo me il ruolo dell'osservatore e'
ancora pi� profondo, a me sembra che pi� si va avanti e sempre pi� e'
importante e profondo questo ruolo. Per esempio nella meccanica quantistica
ci sono delle cose che mi mandano praticamente in crisi profonda (appunto).
Per esempio l'interpretazione fisica del principio di sovrapposizione, al di
la' dell'aspetto puramente matematico e formale. Cio� ogni sistema e'
caratterizzato da una funzione di stato che si pu� sviluppare come una
sovrapposizione di autostati. Se non c'e' nessuno ad osservare questo
sistema cosa e' lecito dire ? :

A) Il sistema esiste in una sovrapposizione di autostati, per esempio se il
sistema e' un uomo allora questo esister� nello stato uomo vivo, uomo morto,
uomo giovane, uomo vecchio, uomo in una data posizione, uomo in un'altra
posizione ecc.
B) Il sistema non esiste proprio, quindi il sistema esiste per il fatto che
c'e' qualcuno a osservarlo.

Se A) e' giusto cosa vuol dire che un sistema si trova i una sovrapposizione
di autostati ? Come fa per esempio un uomo, ad essere contemporaneamente
vivo, morto, giovane ecc.

Se invece B) e' giusto pu� essere generalizzato in questo modo ? :
L'universo esiste e si evolve secondo certe leggi per il fatto che c'e'
qualcuno ad osservarlo

Quando poi si compie una misurazione si pu� dire che il sistema precipita in
un autostato tra i molti possibili ?

Per esempio ho sentito dire che in alcuni corsi di fisica in una delle prime
lezioni viene fatta la seguente domanda (credo per introdurre i concetti di
meccanica quantistica) : Se in una foresta disabitata cade un albero fa
rumore ?
Quale e' la risposta ?

Pi� in generale vorrei chiedere : Quale e' oggi, alla luce delle moderne
conoscenze fisiche, il ruolo dell'osservatore nello svolgersi dei fenomeni
fisici.

Grazie dell'attenzione e Ciao a tutti

Leonardo K. = ORPE (in realt� Paolo) e solo che di volta in volta precipito
in un diverso autostato :-)))
Received on Sat Feb 23 2002 - 19:21:54 CET

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