"Paolo Cavallo" <ton0621_at_iperbole.bologna.it> ha scritto nel messaggio
news:a488f3$h2f$1_at_pinco.nettuno.it...
> Ma insomma, che cos'e' un campo E? E', in maniera del tutto
> generale, il rapporto fra la forza agente su una carica, di
> qualunque natura essa sia, e la carica stessa? Non mi sembra
> giusto. Ma allora?
>
> Se non avete tempo per rispondermi, almeno fatemi sapere se
> io sono l'unico idiota che non ha capito come funziona la
> faccenda.
> Grazie.
Ciao Paolo,
Premetto che sono solo un ingegnere. Ti rispondo perci� solo per amore di
discussione, non perch� mi ritenga in alcun modo un esperto delle questioni
che sollevi.
A me sembra che si possa rispondere semplicemente perlomeno all'ultima
domanda che poni: cos'� un campo elettrico.
Un campo elettrico E(P), in un punto P, � la forza misurata su una carica
elettrica positiva unitaria posta IN QUIETE nel punto P.
E' indispensabile il codicillo che la carica debba essere posta IN QUIETE
nel punto P per escludere che la forza misurata sulla carica sia dovuta
anche ad effetti magnetici (su una carica in quiete le forze magnetiche sono
necessariamente nulle).
Allora la fem fra A e B non � altro che l'integrale di linea del campo
elettrico E(P) con P= punto di una linea qualsiasi congiungente A,B, essendo
la funzione vettoriale E(P) ottenuta servendosi della definizione
precedente.
Tale integrale di linea coincide, per definizione, col LAVORO fatto DAL
CAMPO ELETTRICO durante uno spostamento di una carica positiva unitaria dal
punto A al punto B.
Se tale lavoro � positivo vuol dire che lo spostamento avviene nella
direzione della forza agente, cio� del campo elettrico.
Vuol dire cio� che congiungendo il punto A col punto B con un filo
conduttore, una carica elettrica positiva unitaria che scorra dentro il filo
si porter� dal punto A al punto B. Se durante lo spostamento la carica
dissipa energia sotto forma di calore (effetto Joule) tale diminuzione di
energia verr� rilevata dal fatto che l'energia potenziale della carica , una
volta giunta nel punto B, � INFERIORE a quella che aveva nel punto A.
Dire che la fem fra A e B � pari alla differenza di (energia) potenziale fra
il punto A e il punto B ha un senso se si ammette che i campi elettrici sono
CONSERVATIVI. Cio� se si ammette che la circuitazione di E lungo un
qualsiasi percorso chiuso � nulla.
Ma questo mi pare che si possa tranquillamente assumere dato che i campi
elettrici sono prodotti da cariche e che ciascuna di tali cariche produce un
campo centrale variante con l'inverso del quadrato, campo che � sicuramente
conservativo.
Consideriamo adesso l'esempio che porti:
Si abbia una spira rettangolare immersa in un campo magnetico variabile in
direzione dell'asse della spira.
Un lato della spira possa spostarsi in modo che l'area della spira vari nel
tempo (e che quindi vari il flusso del campo magnetico attraverso la spira).
La fem indotta fra i punti A,B a che cosa � uguale?
Vi sono due cause che generano fem indotta nella spira, e queste due cause
possiamo considerarle separatamente:
1) variazione del flusso causato dalla variazione dell'area S della spira
(con B costante)
fem1= - B dS/dt
2) variazione del flusso causato dalla variazione di B (con S costante)
fem2= - S dB/dt
Entrambi questi effetti contribuiscono alla fem totale fra A e B per cui
sar�: fem(A,B)=fem1+fem2
Come deve essere intesa questa ultima forza elettromotrice?
A me pare che possa essere intesa come integrale di linea di E (integrale
calcolato lungo una qualsiasi linea che congiunga AB).
Ovvero congiungendo i punti A,B con un qualsiasi conduttore di resistenza R,
la corrente che circola in esso sar� i(t)=fem/R.
Ma pu� essere intesa anche come differenza di potenziale fra i punti A e B.
Infatti essendo i campi elettrici conservativi le due definizioni
coincidono.
Spero di aver capito quello che volevi dire e di averti, almeno in parte,
risposto.
Ciao,
Giuseppe Pipino
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> Paolo Cavallo " I am a teacher at heart, and
> there are moments in the classroom
> when I can hardly hold the joy. "
> P. J. Palmer, 1998
> paolo.cavallo_at_iperbole.bologna.it
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Received on Sat Feb 16 2002 - 19:00:23 CET