Re: Paradosso di Newcomb e meccanica quantistica

From: Gian Paolo Bronzetti <a_toy_lab_at_inwind.it>
Date: Sun, 17 Feb 2002 13:50:06 GMT

Non mi presento in veste di filosofo ne' di meccanico.
Mi chiedo e ti chiedo di riflettere sul buon senso di quello che sei andato
affermando e che ovviamente mi ricorda il diavoletto di Laplace.
Che sia l'uno o l'altro, diavoletto o stregone, il rappresentante pi�
generale della categoria � "dio".
A proposito di quest'ultimo addirittura un filosofo cristiano (mi sembra
Sant'Agostino) faceva i salti mortali per dimostrare che la sua presunta
onni-scienza non pregiudicasse il libero arbitrio.
Mi ricordo, ho 54 anni, che in un libro di logica letto in giovent� veniva
illustrato un esempio apparentemente paradossale di una corretta risposta
alla domanda :
Se un oggetto irremovibile fosse spinto da una forza irresistibile, cosa
succederebbe ? La risposta pi� immediata sarebbe : nulla . Invece la
risposta corretta � : qualsiasi cosa.
E questo perch� partendo da una ipotesi FALSA possiamo trarre QUALSIASI
CONCLUSIONE.
Mi sembra pertanto che il tuo disquisire non possa che farci concludere che
non esiste il mago, il diavoletto, n� dio.
Mi dispiace, non c'� nessuna onni-scienza, n� in noi, n� fuori di noi e tu
lo hai dimostrato come un teorema matematico.
Quello di Newcomb, per quanto mi dici, non � un paradosso. E' un problema
mal posto, un falso ! (come alcuni pensano di alcune devianze della M. Q.)
Grazie
Paolo
Received on Sun Feb 17 2002 - 14:50:06 CET

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