Sistemi inerziali e campi magnetici
se n'era gi� parlato di questo argomento, ma ho perso il trend e
vorrei riaverlo e salvarlo, anche perch� vorrei riproporlo meglio.
uno scienziato O1, dispone di due sfere conduttrici di un certo
diametro e fissate (meccanicamente) tra loro ad una certa distanza.
Supponiamo per facilit� che le sfere siano disposte sull'asse y alla
stessa altezza z.
O1 ha collegato le due sfere a un generatore di ddp con dei fili
sotilissimi, quindi pu� portare il potenziale sulla superficie delle
due sfere a qualsiasi valore desiderato, o equivalentemente si pu�
dire che O1 pu� a piacimento impostare il valore delle cariche delle
due sfere q1 e q2.
Supponiamo q1=q2=q.
Tra le due sfere si stabilisce quindi un campo di forze di natura
elettrica che tende ad allontanare le due sfere.
O1 pone tutto ci� sul vagone di un treno che si muove lungo x, e
decide di far andare il treno ad una velocit� costante (NON
RELATIVISTICA!) tale che si generino altre linee di forze (di natura
magnetica) tali che le forze elettriche e le forze magnetiche si
equilibrino.
Infatti egli � certoi che per una carica in movimento
- il campo B generato �
B = k1 q v r/|r| 1/(r)^2
- vale la forza di Lorenz
F = k2 qv x B
dove k1 e k2 sono le costanti di correzione per le unit� di misura.
Dunque a una certa velocit� del treno la forza elettrica e quella
magnetica si annullano a vicenda, quindi la risultante delle forza che
O1 vede � 0. Quindi O1 � contento.
O2 per� sta osservando l'esperimento sul treno, egli vede due cariche
q ferme a una certa distanza e quindi si aspetta che ci siano solo
forze elettrostatiche di ripulsione e non di natura magnetica.
Se viene tolto il vincolo meccanico che tiene fisse le due sfere,
lasciando loro libert� di muoversi.
Per O1 dovrebbero restare ferme cio� non si allontanano.
Per O2 le sfere devono alllontanarsi.
Chi ha ragione ???
Grazie
Received on Sun Feb 17 2002 - 14:36:38 CET
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