"Vittorio" <adesi_at_science.unitn.it> wrote in message
news:3C6F87AA.C8B15F1C_at_science.unitn.it...
> Ciao Luciano,
> Luciano Buggio wrote:
>
> ....taglio.....
>
> non ho letto la tua teoria e non mi pronuncio e comunque la mia voce non
> avrebbe alcun valore.
> Facciamo che mi fido: poniamo che la tua teoria sia ben strutturata
> e che al suo interno non ci siano problemi di coerenza nel dedurre
> quello che
> hai scritto sopra.
> Cosa altro prevedi in linea di principio?
Mi basta che sia una teoria che
> 1)faccia previsioni sulla realta' almeno tante quante quelle che fa la
> meccanica quantistica
Una teoria che pretenda alla validit� deve fare le stesse predizioni
della MQ, o meglio, deve ricostruire tutto il suo formalismo matematico,
che � corretto, comprese le predizioni riguardo ai decisivi esperimenti
tipo Aspect (deve cio� predire che il delta della disuguaglianza di Bell
sia non < 2). Per quanto ho potuto verificare, ed � nelle mie
possibilit� e conoscenze, la mia rispetta questa condizione e quindi
dimostra che un completamento causale della MQ � possibile, almeno in
linea di principio.
..._almeno_ tante quante..., dici: e qui viene quindi il bello, perch�
essa � in grado di fare nuove predizioni, che non sono nelle capacit�
della MQ, la quale non sa predire il comportamento della singola
particella, ma ragiona solo in termini probabilistici.
Avendo assegnato al fotone (come a tutte le altre particelle, che ne
derivano per composizione) una traiettoira algoritmicamente definita, �
in linea di principio possibile seguire l'evoluzione spazio-temporale
del microevento in termni deterministici, sapendo dire, per esempio, se
seguir� un evento di trasmissione o di riflessione, predicendo le
condizioni specifiche per l'effetto tunnel, per il decadimento
individuale, ecc.
> 2)abbia degli assiomi chiari(naturalmente alludo anche
> all'interpretazione
> di questi in termini di misure) da cui si possa dedurre tutto, a meno di
> qualche ipotesi ad hoc, che qua e la potrei anche permettere(se ben
> giustificata)
Gli assiomi (pochi ma a te non importa, mentre a me sembra importante,
ben inteso, dal punto di vista filosofico: non sta scritto da nessuna
parte che al fondo il Mondo deve per forza essere semplice) nella mia
teoria sono espressi in termini di algoritmo sia per quanto riguarda la
dinamica del microfisico, sia per quanto riguarda la struttura degli
oggetti di cui si studia la dinamica, struttura descritta nei termini di
un'unica equazione di potenziale (auspicabilmente con un solo parametro
libero).
> 3)i risultati nell'interpretazione unica di cui sopra siano in
> competizione con
> quelli della meccanica quantoistica.
Da quanto detto sopra, se verificato, mi pare che possa degnamente
competere.
(taglio)
Saluti
Luciano Buggio
Scuola di fisica
"G.Bruno" (0ggi, 17 febbraio 2002, 402� annivervario della sua morte sul
rogo)
S.Polo 2423 Venezia
www.scuoladifisica.it
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Received on Mon Feb 18 2002 - 21:38:43 CET