Massimo 456b <mgx654a_at_libero.it> ha scritto:r
> gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it> ha scritto:r> Il giorno martedì 11 gennaio 2022 alle 15:35:03 UTC+1 Massimo 456b ha scritto:> gino-ansel <gino..._at_libero.it> ha scritto:r> > Il giorno domenica 9 gennaio 2022 alle 16:45:03 UTC+1 Massimo 456b ha scritto:> > .... Rovelli in "La realtà non è come ci appare" scrive a pag.147 che questi atomi di ...
pero' vorrei aggiungere una cosetta che magari i professori
universitari qui chiariranno meglio.
Quando i divulgatori divulgano cercano di rendere accessibili dei
passaggi matematici e filosofici.
Intanto che la realta' non e' come ci appare e' gia' una presa di
posizione.
In Galileo e' gia' bella esplicita la rinuncia alla cosa in se'.
Che vuol dire? Che in fisica la parola realta' e' legata solo ai
fenomeni spiegabili con teorie matematiche.
Ora secondo me (ma forse anche altri) i problemi dell'unificazione
risiedono nel fatto accertato che non abbiamo una teoria per
spiegare la radiazione del corpo nero piu' efficace di quella di
Planck perche' i conti non tornano con l'ipotesi del continuo se
si applica Maxwell e la termodinica.
Che vuol dire continuo in filosofia te lo risparmio.
In fisica vuol dire che il rapporto incrementale per un intervallo
di tempo che tende a zero e' noto.
Ci permette in ogni punto di una funzione di conoscerne l'andamento.
Da qui nasce un modo di calcolare che risale a Leibniz che si
chiama calcolo differenziale.
E' dal calcolo differenziale che discende quello vettoriale e poi
quello tensoriale.
Ora noi abbiamo delle esperienze misurate e matematiche per far
tornare i conti e degli esperimenti per confermare quei
conti.
Rovelli cerca fra quali cose? Le matematiche? Il corpo nero? Gli
esperimenti di conferma? Le filosofie sulla realta'? Io non lo
so.
Dimmelo tu che lo hai letto.
--
Ciao Massimo
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Received on Wed Jan 12 2022 - 10:21:15 CET