"Massimo S." wrote:
>
> Formalizzo (si usi la Fisica Classica):
> Si abbia una massa M ferma nell'origine di un sistema di riferimento
> inerziale.
>
> Nell'istante t=0 una massa m e ferma (v=0) a distanza R dalla massa M.
> Sia m talmente piccola rispetto ad M che si possa ipotizzare che M rimane
> ferma e che solo m si muove verso M.
> Si trascuri la resistenza dell'aria.
>
> Sapreste ricavare il moto di m (l'equazione oraria della distanza r(t) tra m
> ed M, e di conseguenza v(t) e g(t) )?
> [naturalmente valide nel periodo di tempo antecedente all'impatto di m con
> la superficie di M]
Se ne era parlato nel thread "moto di un grave" si
it.scienza.matematica. Lo trovi a questo indirizzo (fai attenzione agli
a capo, che potrebbero troncare l'indirizzo se fai copia e incolla)
http://groups.google.com/groups?q=group:it.scienza.matematica+insubject:moto+insubject:di+insubject:un+insubject:grave&hl=en&selm=9trcnp%244up%241%40news.flashnet.it&rnum=1
In qualche caso puo` essere conveniente scrivere a(x)=v dv(x)/dx cioe`
esprimere l'accelerazione non in funzione del tempo ma dello spazio e
vedere se si riesce a integrare. Ovviamente non ottieni direttamente
l'equazione oraria, ma meglio di nulla.
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri Feb 01 2002 - 17:04:34 CET