Re: relatività generalissima?

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Thu, 28 Oct 2010 03:48:22 -0700 (PDT)

On 28 Ott, 11:35, Valter Moretti <vmoret..._at_hotmail.com> wrote:

> Scusa marcofuics, non farmi dire cose che non ho detto. Certo che
> distinguo le due cose. Infatti ho detto che il problema
> dell'arraggiamento della carica in RG � concettualmente difficile,


Il nostro e' un tentativo e si basa sul fatto che supponiamo che la
radiazione debba essere <<assoluta>> (una RADIAZIONE di per se') e di
qui assumiamo la nozione che la radiazione consista di entit�
localizzabili, separata/separate dalla stessa entit� che la emette e
la assorbe.

Riporto le parole di Maxwell


...we are unable to conceive of propagation in time, except either as
the flight of a material substance through space, or as the
propagation of a condition of motion or stress in a medium already
existing in space... If something is transmitted from one particle to
another at a distance, what is its condition after it has left the one
particle and before it has reached the other?



Sulla questione della radiazione emessa da cariche accelerate in
genere ci si concentra sull'equazione di Abraham-Lorentz-Dirac, che si
applica al moto di una particella classica, carica e puntiforme, e
che interagisce sia con un campo esterno che con il suo proprio
campo.
Voglio puntualizzare pero' che l'eq.ne di ALD � basata
sull'elettrodinamica classica per particelle puntiformi, piuttosto che
sulla QED... quindi e' ancora tutto da discutere ma comunque individua
una solida base di partenza da poter estendersi sia alla versione QFT
che RG, ed inoltre, la validit� intrinseca dell'eq.ne di ALD �
scalfita dalla presenza delle soluzioni "run/away" <<ancora da
scoprire>> ma che sarebbe interessante considerare, almeno in linea
teorica, a cosa conducano in termini particellari... e qui, apriti
cielo.

Ora la questione dell'interpretazione si fa sottile quando si cerca di
equiparare l'energia della radiazione con il lavoro fatto sulla
particella stessa, per non parlare della difficolt� di isolare la
massa inerziale m dalla massa elettromagnetica.
Per esempio chiedersi se una particella carica richieda la stessa
forza per esser tenuta ferma in un campo gravitazionale cos� come una
particella senza carica della stessa massa, dobbiamo considerare
attentamente come la carica contribuisce alla massa della
particella.... ENORME VASO DI PANDORA!!!!
ALD non risponde alla domanda : <<...se una carica uniformemente
accelerata irradia>>.... ci sono le famose derivate 3ze....







> Dal punto di vista fisico, le equazioni di Maxwell in RG non sono una
> banale riscrittura tensoriale delle equazioni di Maxwell.

> Come ti ho detto sopra �non tratta di una banale riscrittura �delle
> eq. di Maxwell in forma covariante, si tratta di applicare *anche* un
> principio fisico, che ti assicura che la ri-scrittura abbia senso
> fisico.


Arriviamo al caso di RG. Se quello che si fa non e' una <<bovina>>
sostituzione delle derivate con le controparti covarianti... per tener
conto della metrica Einsteniana.... bisognerebbe cantarla tutta la
messa e non solo quello che fa piu' comodo!
NON si entra assolutamente nel merito dell'irraggiamento, si applica
il modello di Maxwell tensoriale dello spazio piatto ad uno spazio
dotato di curvatura, ma la couterpart che si delinea come tu dici
<<dal principio di equivalenza>> che e' la ulteriore modifica delle
stesse Derivate covarianti dovute alla presenza della stessa energia
radiativa non viene contemplata.

A mio modo di intender la faccenda il tentativo piu' profondo e'
sato operato da Kaluza e Klein, ma siamo ancora molto lontani, e non
dalla <<SCRITTURA>>, ma dalla interpretazione del meccanismo che ne
e' alla base.

E questo ancora per ribadire che non si e' entrati nel merito della
questione fondamentale: e cioe' Come avviene l'irraggiamento?

Cosa comporta?
Received on Thu Oct 28 2010 - 12:48:22 CEST

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