Nell'articolo <3C469B72.D1A0443E_at_df.unipi.it>, "Elio Fabri"
<fabri_at_df.unipi.it> ha scritto:
> Debbo confessarti che con la mia "forma mentis" di teorico, io seguo
> poco e guardo con un certo scetticismo molto di quello che si dice e
> scrive su questi argomenti, anche in ambito qualificato. Per es. non
> saprei neppure dirti quanto solide siano le evidenze sperimentali sui
> buchi neri, anche se leggo spesso che ormai e' dato per scontato che per
> es. al centro della nostra Galassia ci sia appunto un buco nero
> gigantesco. Puo' darsi, ma io mi mantengo dubbioso.
>
E' ovvio che gli sperimentali siano un po' troppo certi dei loro
risultati e tendano a presentarli come prove inoppugnabili anche quando
sono semplicemente indizi :-).
L'oggetto di cui parli, comunque, e' SGR A*, se non ho capito male, ed e'
indubbiamente interessante.
Per essere precisi, da un po' di anni (osservazioni ROSAT) si sa che gli
oggetti intorno al centro galattico si muovono in un modo che fa supporre
l'esistenza di un oggetto supermassivo (nell'ordine di 10^6 masse solari,
se non erro- ora non ho il tempo di verificare) e molto compatto. Se la
relativita' generale non e' sbagliata, questo oggetto deve essere un BH ,
e per una ragione:
la sua massa enorme - il limite massimo di massa per le stelle di neutroni
e' di 3.2 masse solari, e non esistono, per quanto ne sappiamo, oggetti
altrettanto compatti.
Inoltre pochi mesi fa sono state viste le emissioni X da questo oggetto
con CHANDRA, uno dei telescopi X di ultima generazione. Ebbene: dalle
dimensioni stimate dell'oggetto si deduce che e' troppo compatto per non
essere un BH (le sue dimensioni sono cioe' confrontabili con l'orizzonte
degli eventi di un BH di Schwartzschild).
Altro punto importante: tutta la
radiazione osservata sembra provenire dal disco di accrescimento intorno
all'oggetto e NON dall'oggetto stesso - questo e' compatibile con la
presenza di un orizzonte degli eventi.
Mi dispiace se sono poco preciso ma i dati che riporto vengono da un
articolo di review.
Oltre a questo, esistono MOLTI altri oggetti celesti con caratteristiche
simili - massa e compattezza oltre i limiti possibili per le stelle
compatte, radiazione che sembra provenire solo dalla materia che "cade"
sull'oggetto e non dall'oggetto stesso.
Quando (e SE) saremo in grado di combinare i risultati dell'astronomia X
con osservazioni di radiazione gravitazionale da questi oggetti, potremo
affermare con piu' tranquillita' che questi sono (o non sono) oggetti che
hanno un comportamento che si spiega teoricamente nell'ambito della R.G.
con un buco nero.
--
Joe
Received on Thu Jan 17 2002 - 19:15:40 CET