"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_trieste.infn.it> wrote in message
news:3C3B29B0.7A07BD5B_at_trieste.infn.it...
snip)
> > Mi risulta che � detta periodica una funzione vettoriale del tempo
> > Q(t)=[Q1(t),...,Qn(t)] se esiste un numero reale positivo T tale che per
> > ogni t:
1) Q(t+T)=Q(t).
snip)
> > Non trovi che sia limitativa la definizione che oggi abbiamo di funzione
> > periodica? In base ad essa � errato dire che l'orbita di Mercurio ha un
> > periodo di 88 giorni circa.
> Basta intendersi sul tipo di periodicita' di cui si parla. Nel
> caso di Mercurio credo ci si riferisca alla periodicita' radiale,
> ma non ne sono sicuro.
La definizione di periodicit� che ho riferito sopra fa s� che non possa
considerarsi periodica nemmeno un'ipotetica traiettoria sinusoidale, la quale
per� soddisferebbe quella condizione se riferita ad un sistema di riferimento
che
trasla a velocit� costante opportuna in direzione opportuna (la sinusoide
diventerebbe un segmento). Parimenti con opportuna rotazione inerziale si
chiuderebbero
ad ogni giro le orbite aperte della *rosetta*, ed anche questa traietttoria
rispetterebbe quella condizione e diventerebbe periodica a tutti gli effetti.
Propongo quindi una generalizzazione della definizione di periodicit�. onde
includere
anche le traiettorie innegabilmente dotate di periodicit� che sfuggono alla
classificazione forte.
La nuova definizione sarebbe la seguente:
*Una traiettoira si dice periodica se rispetto ad un opportuno sistema di
riferimento
inerziale (in traslazioine o rotazione)vale che...(segue condizione forte, la
(1) sopra
riportata). Chiaramente si tornerebbe alla condizione forte per velocit� nulla
traslazione o rotazione del sistema di riferimento.
Che ne pensi?
Ciao.
Luciano Buggio
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Received on Wed Jan 09 2002 - 12:33:22 CET