Permettetemi di aggiungere una precisazione:
altrove in questo newsgroup ho trovato un'affermazione del
tipo: "siccome la velocita' della luce e' la massima
raggiungibile per la relativita', allora il fotone,
in quanto viaggia a velocita' c, non puo' avere massa,
altrimenti ci vorrebbe un'energia infinita per accelerarlo".
Secondo me, c'e' un'errore di fondo: la teoria di Einstein,
che semplifico' le vedute di Lorentz, dice che esiste una
velocita' c limite uguale in tutti i sistemi di riferimento.
D'accordo, OK.
Questa c e' una costante universale, assoluta. L'esperimento
di Michelson e Morley ci ha mostrato che la velocita' della
luce non cambia *entro gli errori sperimentali*: non dimostra
che c e velocita' della luce (che potrebbe variare invece *molto
leggermente* con la frequenza) siano *esattamente* identiche.
Per esempio, la luce visibile, nel vuoto, potrebbe viaggiare
a c meno una parte su 10^100! Quindi c *potrebbe* essere un
limite vero e assoluto, negato persino alla luce stessa
(anche se ci andrebbe vicino con moltissimi zeri).
Einstein postulo' che tale c fosse proprio la velocita' della
luce solo perche' cosi' appare nelle bellissime (cosi'
belle da sembrare profano azzardarsi a ritoccarle) equazioni
di Maxwell... ma Alexander Proca ha profanato questo magnifico
tempio, aggiungendo un termine complementare in due delle
quattro equazioni.
ri-ciao
Attilio
Received on Sat Jan 05 2002 - 11:30:59 CET
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