Re: Raggio di Schwartzschild
Caro Attilio,
prima di tutto no0n sono professore: sono un ricercatore in
fisica matematica.
Scusa, ma mi pare che tu stia conducendo un duello contro i
"mulini a vento".
Almeno nel mio caso pensi che io abbia opinioni preconcette
mentre non credo sia vero.
Non saprei se quello che dice Smolin sia giusto o sbagliato.
Ho sollevato solo delle perplessita` sulla questione che ponevi.
Per dire qualcosa di certo dovrei leggermi gli articoli di
Smolin su *questo specifico argomento*.
Riguardo alla gravita` quantistica, Smolin e` uno dei tanti,
e` bravo, ma "uno dei piu` quotati" non vuole dire nulla:
o ha torto o a ragione e basta, il principio di autorita`
e` meglio non usarlo in fisica. Al momento non c`e` una
teoria della quantum gravity, ma solo tante proposte, con il
problema che non si possono fare esperimenti per discernere
tra le proposte perche` richiederebbero esperimenti con energie
troppo alte.
> 2) non e' affatto detto che il ns. sia il solo universo esistente.
> Se Giordano Bruno rinascesse, si appiglierebbe anche lui ai BN
> per ammettere 'vie d'uscita' verso altre realta' possibili.
Tutto e` possibile in linea di principio. Ma lo saprai bene
"Con i se e con i ma non si fa la Storia"... e nemmeno la fisica.
> Non sara' che l'attuale paradigma (in Italia, negli US credo
> siano piu' liberi) sia diventato un po' troppo rigido?
> Dobbiamo mandare al rogo o all'inquisizione chi non crede?
Scusa, ma credo che tu stia parlando di cose che non conosci
o cominci ora a conoscere da studente. Il sistema Americano
ha delle grosse pecche come quello italiano, in certi casi e`
anche peggiore da certi punti di vista. Anche se da loro
girano tanti soldi che noi nemmeno ce li sognamo
(a proposito, alla fine in sordina il governo lo ha fatto:
ha ridotto di circa il 50% i finanziamenti alla ricerca, mi
riferisco ai finanziamenti dei progetti di ricerca nazionali.
Malgrado Berlusconi abbia ricevuto un documanto con 11.000 firme
che gli chiedeva di non farlo, firmato da diversi Nobel.)
> 3) se non ricordo male, lo stesso Einstein rifiutava l'idea fisica
> (sia pure valida quella matematica teorica nella RG) della
> singolarita', e la combatte' cercando soluzioni fisiche che
> potessero evitarle... Non ci riusci', ma poteva anche aver
> ragione in via di principio: allora potrebbe anche darsi che
> il ns. universo stia proprio al limite del suo stesso raggio
> di Schwarzschild, se le condizioni ricercate dallo stesso
> autore della RG invece esistono, tali da evitare il collasso.
>
OK. ripeto con i se e con i ma non si fa niente. Tutto e` possibile
in linea di principio, ma fino a quando non lo si dimostra o non
si fa l'esperimento non e` fisica.
> 4) sebbene gli effetti indiretti dei BN siano stati gia' rilevati
> e misurati dall'esterno, nessuno esperimento o misura puo'
> avvenire all'interno di un BN (se e' vero che li' 'lasciate
> ogni speranza (di ritorno) voi ch'entrate'). Allora vorrei
> sapere: da dove deriva una tale certezza del 'paradigma'
> affermatosi sui BN che stritolerebbero tutto all'interno
> in qualunque caso, se invece non sara' mai possibile
> verificare, ne' direttamente ne' indirettamente tale
> affermazione? Scusate, io sarei un po' piu' positivista, per
> credere faccio come san Tommaso: vorrei toccare con mano.
> E se invece esistessero BN particolari, piuttosto grandi
> e vecchi (quanto ad es. il ns. universo) in cui questa
> visione del paradigma attuale si riveli falsa?
>
Prima di tutto io non ho la certezza che tutto si stritolerebbe
prima di incontrare la singolarita`, per decidere dovrei
fare dei conti e non ho tempo di farlo. Non credo nemmeno
che si possa parlare di paradigma riguardo a tali questioni.
Le cose matematicamente certe sui buchi neri le puoi trovare
per esempio sul libro di R.M. Wald "General Relativity"
che e` un po` piu` aggiornato di quello mitico di Hawking
ed Ellis.
Infine, di quali buchi neri stai parlando? Schwarzschild?
Dimmi allora come spieghi o come spiega Smolin,
l'osservazione sperimentale dell'espansione dell'universo,
che ripeto sta accelerando. Se fossimo nel buco nero in
caduta verso la singolarita` (e questo e` un teorema: in
un buco nero di S. si cade necessariamente nella singolarita`),
non dovremmo vedere gli altri corpi allontanarsi
reciprocamente e sempre piu` velocemente come invece si
osserva.
Ciao, Valter e Buon 2002
Received on Tue Jan 08 2002 - 10:44:09 CET
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