Andrea Barontini ha scritto:
> Relativamente (scusate il gioco di parole ;-) ) a quella generale mi
> sono imbattuto nell'esempio del disco rotante per il quale non vale
> l'usuale rapporto raggio-circonferenza (le misurazioni della
> circonferenza risentono della velocita' istantanea del bordo del disco
> mentre quelle del raggio no perche' ortogonali.... ma sicuramente non
> serve ve lo dica io..)
Non vorrei spaventarti, ma non sai che razza di problema hai toccato...
Per ora ti dico solo che sull'interpretazione esatta del famoso esempio
di Einstein, ancora si discute.
Se trovo il tempo, e soprattutto il modo di spiegarmi senza farla tropo
lunga e complicata, cerchero' di dirti qualcosa fra breve.
> Ma chi mi dice che posso usare la relativita' ristretta quando il SR
> e' solidale al disco rotante? In fondo il SR e' sottoposto ad
> accelerazione e quindi non inerziale...
Questo in realta' non e' un vero problema: se ti concentri su un
trattino del bordo, puoi guardarlo da un riferimento inerziale che ha la
sua stessa velocita'a quell'istante (il cosiddetto "rif. inerziale
tangente"). Ma poi il discorso non e' finito...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Tue Jan 01 2002 - 10:38:57 CET