Re: Parlare di Fisica in italiano (era Re: Orbita circolare nello spazio 3D)

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Sun, 24 Oct 2010 11:56:24 +0200

Il 23/10/2010 23:22, Giorgio Pastore ha scritto:
> On 10/23/10 9:05 PM, Elio Fabri wrote:
> ...
CUT

>
>>
>> 2) C'e' poi l'italianizzazione (barbara) di parole inglesi: gli esempi
>> che fai sono in questa categoria.
>> Qui pure bisogna distinguere: "fittare" lo tollero e lo uso anch'io,
>> perche' mi riesce difficile trovare una parola italiana equivalente.
>
> Ma approssimare/approssimante/migliore approssimazione non sono da
> buttare, secondo me. E, a seconda del contesto, anche interpolare pu�

io uso quasi solo interpolare (ma il contesto � ristretto,
ai minimi quadrati), dove calza bene

> essere utilizzato. L' importante � provarci.
>
>> Negli altri due casi no: non vedo perche' dire "tiltare" quando va
>> benissimo "inclinare", o "guessare" quando ci sono traduzioni piu' o
>> meno adeguate, in numero > 1.

guessare supera ogni mia immaginazione, a essere onesto ci
credo a stento (si fa per dire eh) che possa essere concepito.

>
> Concordo.
> E, nella mia classifica degli orrori, metto al primo posto l'
> italianizzazione quando ci si imbatte di "false friends". Proprio pochi
> giorni fa sono rimasto letteralmente disgustato da un seminario in cui
> ricorreva frequentemente l' utilizzo di "targhetta" come "traduzione"
> dell' inglese "target".

Miiii, anche questa � fantastica.
Dopo aver rinfrescato il sempreverde BASICO (da basic) per
semplice, laddove al limite potremmo invocare basilare (che
per� da una sfumatura di priorit� che non credo basic
abbia), e che fa irritare i chimici in particolare, perch�
detto da un chimico � un peccato doppio
Cito un altro aneddoto di una parlante francese (forse) di
segreteria che continuava a fare accenno a un certo qual
BEIGE (pronunciato alla francese appunto) e solo dopo
parecchi equivoci e risata trattenuta a stento
all'illuminazione, compresi-immaginai che intendesse BADGE
(la cui pronuncia � sensibilmente diversa).
Siamo quindi al ridicolo della citazione a forza persino da
un essenzialmente non anglofono, con storpiatura del termine
in altro di altra lingua. Li si che forse ci poteva stare la
"targhetta" :-)


> Ma so che � una (pessima) abitudine da tempo
> radicata tra gli sperimentali :-(
> Peraltro anche "fittare" entrerebbe in questa categoria :-(

Ha un certo non so che di BOTANICO, fittare .... fittone
(sar� una radice o l'operazione elementare di fitting ?)

>
> Last, but not least (<- altra inserzione per far vedere che non sono un
> purista talebano!),

beh questa, come altre frasi con rima o un sapore poetico,
ci possono stare bene nella lingua originale, siccome la
traduzione fa perdere del tutto le rime.


> l' uso ammiccante di cattive traduzioni p.es., "la
> teoria fa senso"

ahahahha ! Fa senso ! Fantastica

> come traduzione maccheronica di "makes sense". Una
> volta pu� far sorridere. Ma tanti strafalcioni ripetuti pian piano
> entrano nel lessico.
>
>> A mio parere si tratta in gran parte di pigrizia intellettuale (per
>> essere gentili...).
>> Non mi sento di dire che si tratti di linguaggio condiviso. Certo non
>> lo condivido io, per quel che puo' valere.
>
> Forse non condiviso (siamo almeno in due) ma in crescita, purtroppo, s�.

beh, c'� sempre chi sta messo ancor peggio. Nel ramo
economia finanza, ad esempio, l'anglofonizzazione �
praticamente integrale, ed � difficile trovare una parola
tecnica italiana (salvo gli inglesi l'avessero presa loro
dal latino). E il trend l� ha radici lontane, anni 80 (si
cominciava a sentire leasing, franchising, mortage ... tutte
parole perfettamente traducibili).
Poi certe parole vengono erette a bandiere di tutta una
serie di concetti che ci stavano dietro. Pensate a
"subprime" e a cosa nasconde oggi questa parola (che forse
per� tra un 10-20 anni sar� tramontata e dimenticata).

> Comunque, il problema maggiore � quando si cerca di usare queste forme
> in un contesto di cui facciano parte non addetti ai lavori. L�
> purtroppo, il problema da estetico/linguistico, diventa comunicativo.

e imho specialmente verbi declinati con desinenze italiane
(come quel fittare, guessare). Se proprio si deve, lo si
tenga almeno "pulito".

Con questo non attribuisco nessun valore alla difesa della
lingua in s�, ma l'uso improprio, da cattiva traduzione, pu�
ingenerare equivoci.
ciao
Soviet

> Giorgio
Received on Sun Oct 24 2010 - 11:56:24 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:35 CET