Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Concordo, e aggiungo che salvo il caso di svarioni palesi, è
> difficile in testi divulgativi accorgersi di errori e mancanze
> perché si tende inconsapevolmente a completare e interpretare il
> testo in base alle proprie conoscenze...
Giustissima osservazione.
Debbo dire che io di solito non ci casco: sono attentissimo a mettermi
- per quanto posso - nei panni del lettore tipo.
Invece a te capita :-)
Esempio:
>> Tu capisci che cosa sarebbe "the speed of its motion through time"?
>> Io proprio no.
> Intende dtau/dt che _lui_ chiama così... ;-).
Grazie tante, ci arrivavo da solo.
Ma quello è scritto in nota e le note sono riservate a chi sa di
matematica.
Prova a capirlo dalle parole...
>> So che non ho bisogno di dirti che cosa non mi va: sono certo che
>> lo capirai da solo.
> Direi che sia la stessa mancanza che in precedenza,
> ...
Secondo me c'è di peggio.
Se usa l'invio di segnali c'è di mezzo l'effetto Doppler.
Greene lo dice in modo assai contorto: i segnali inviati da George
arrivano a Mildred con intervalli più lunghi; George fa il conto e si
accorge che l'effetto vince sul rallentamento dell'orologio di
Mildred. Ma pensa anche che Mildred sa che questo succede e ne terrà
conto... Poi si può capovolgere il ragionamento, ecc. ecc.
Sfido chiunque a non perdere la bussola leggendo questo discorso.
Nota tra l'altro l'enorme differenza rispetto all'uso di quel po' di
matematica che occorre...
Non ho potuto fare a meno di ripensare al Galileo del "Saggiatore".
E' per questo che ho usato "contorto": Galileo scrive "istorcimenti".
Ancora: mettere in mezzo i segnali non può che far credere che il
rallentamento dell'orologio che si allontana sia dovuto all'aumento
della distanza (effetto Doppler). Avesse almeno chiarito che il
rallentamento c'è anche quando Mildred si avvicina!
--
Elio Fabri
Received on Tue Jan 25 2022 - 11:13:21 CET