Re: Crozza sicuramente fa ridere

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Wed, 26 Jan 2022 03:31:41 -0800 (PST)

Il giorno mercoledì 26 gennaio 2022 alle 11:40:03 UTC+1 Elio Fabri ha scritto:
> Giorgio Pastore ha scritto:
> > Crozza è divertente quando imita Rovelli ma la sua è una parodia che
> > riprende molti misunderstanding frequenti relativi alla MQ.
> > ...
> Faccio un breve commento su questo, ma l'argomento divulgazione vorrei
> riprenderlo con più ampiezza, forse aprendo un altro thread, visto che
> è in corso una discussione anche sotto "velocità nella dimensione
> tempo".
>
> Non ho visto Crozza, ma su quello che avete raccontato direi questo:
>
> 1. La parodia è una tecnica classica dell'umorismo e direi anche della
> satira.
> Per poterla chiamare "parodia" occorre però che colga qualce carattere
> specifico del soggetto parodizzato, esagerandolo o trasferendolo in
> altro contesto, così da metterlo in ridicolo.
> Non mi sembra il caso di Crozza, che ovviamente non è in grado fare la
> parodia di Rovelli perché non ne può cogliere gli aspetti sostanziali.
> Ne segue un rappresentazione "qualunquistica" che forse farà ridere,
> ma solo come fonno ridere tante cose che non hanno niente di divertente.
> Nel caso specifico, l'assoluto analfabetismo scientifico che Crozza può
> rappresentare benissimo perché ne è partecipe.

Mentre qui dovrebbe esserci la necessaria cultura scientifica, almeno si spera.

Il video di Crozza mi è servito solo per afare un considerazione alla quale Pastore
volutamente si è sottratto e per questo non lo critico.
Non discuto minimamente sulla validità del principio di indeterminazione di Heisenberg,
ma il punto è completamente diverso, visto che non parlo di particella nel contesto della
sua osservabilità dove la correttezza del principio di Heisenberg è fuori discussione, ma
parlo di particella come carica elettrica che senza osservarla direttamente, mediante tre
sole misure di campo elettrico e perfettamente individuabile nello spazio tridimensionale
e se faccio altre tre misure in un breve intervallo di tempo, determino posizione e velocità
con qualunque precisione immaginabile, almeno da un unto di vista teorico, come quello
fatto da Heisenberg per formulare il suo principio.
Il punto che mi premeva mettere in evidenza qui è la totale discrepanza tra posizione della
particella/carica e quello che definiamo osservabilità/(scambio energetico di qualunque
natura tra cariche) anche osservazione diretta.
Una discrepanza che porta a pensare che la sua osservabilità è completamente
indipendente della carica stessa e dalla sua posizione sempre perfettamente determinabile,
ma dipenda solo da fattori esterni alla carica, fattori sicuramente ad essa collegati ma che
appartengono solo allo spazio circostante, un meccanismo ancora oscuro che sicuramente
merita di essere approfondito e su questo penso di avere qualche idea e dire qualche cosa.
Moderatori permettendo

MF
Received on Wed Jan 26 2022 - 12:31:41 CET

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