M B ha scritto 43 righe per esprimere il seguente concetto:
>Ora supponiamo che un cavo non estensibile fosse stato inizialmente teso tra le
>due astronavi. La lunghezza di questo cavo, a causa della contrazione
>relativistica
>si deve ridurre del solito fattore (1-vv/cc)^1/2.
>Ne segue che il cavo si deve spezzare, e questo e' sicuramente un fatto
>oggettivo
>che dimostra la realta' della contrazione di Lorentz.
Invece non dimostra un bel nulla fino a quando un esperimento del
genere non verr� REALMENTE eseguito e misurato. Finora sono solo
congetture. Le teorie non possono dimostrare se stesse.
Per quanto riguarda questo esperimento mentale, sembra completamente e
logicamente sbagliato: ci� che si contrae non � solo il cavo, ma si
contrae TUTTO il sistema di riferimento distanziometrico.
Cio� non si contraggono solo gli oggetti, ma TUTTO lo spazio-tempo
intorno, perci� si contrarr� anche la distanza tra le astronavi,
pertanto il cavo non si spezzer�, per quanto riguarda un osservatore
esterno.
E per un osservatore posto all'interno di una delle astronavi, la
situazione sar� identica sia nel momento della partenza, sia quando
viagger� a velocit� prossime a quella della luce.
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(*metallikop*libero*it*)
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Received on Wed Dec 12 2001 - 15:12:38 CET