Re: Ma perché conta così poco?

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Tue, 26 Oct 2010 13:47:15 -0700 (PDT)

On 25 Ott, 11:41, no_spam_at_no_spam.com (Aleph) wrote:
> Tetis ha scritto:
>
> > On 23 Ott, 21:02, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
>
> ...
>
> > Cio� l'ipotesi di universo piatto viene assunta, sembrerebbe, come
> > ipotesi semplificativa ed a me non riesce di capire da quanto c'�
> > scritto se perch� non c'� modo di vincolarne il valore e quindi � tema
> > arbitrario, oppure se perch� le osservazioni indicano per esempio uno
> > stretto margine d'errore che contiene lo zero.
>
> Nel 2000 ha avuto una certa risonanza la stima indiretta della piattezza
> dell'Universo basata sulla posizione del primo picco acustico nello
> spettro di potenza angolare delle fluttuazioni di temperatura, ottenuta
> dai dati dell'esperimento Boomerang (De Bernardis et al. Nature 27 aprile
> 2000). �
> Wmap ha confermato successivamente i risultati di Boomerang e tuttavia,
> vedi link riportati in uno dei miei post precedenti, i risultati di Wmap
> sono stati recentemente contestati.

Lasciamo un momento da parte i risultati contestati. Mi ricordo del
clamore della notizia del 2000 e del fatto che da allora, sebbene ci
siano stati in seguito dei ripensamenti critici l'ipotesi di universo
piatto � favorita, ma sono proprio gli spunti critici teorici che
voglio intendere bene. Andando all'articolo specifico si legge che le
misure sono compatibili con quanto previsto da un modello di materia
oscura in un universo (euclideo) piatto come favorito da uno scenario
inflazionistico standard. E' per questo che tu scrivevi "inflation
apart"?

Cio� non esistono altre misure che prescindano dal modello
inflazionistico per vincolare direttamente curvatura? Ad esempio
misure relative all'evoluzione dell'universo, che quindi non guardino
la radiazione cosmica di fondo, ma guardino per esempio il redshift e
l'et� delle stelle ad alto z? A me pare di avere inteso, ma sono
sempre incerto quando maneggio quelle equazioni, che in linea di
principio, a parte la realizzabilit� pratica delle statistiche, il
modello basato sulla relativit� generale evolutiva (Friedman et. al.)
con costante cosmologica e curvatura diventa abbastanza elastico da
adattarsi ai dati ma i dati reali forniscono certamente dei vincoli
fra le grandezze, ci mancherebbe altro che pensassi il contrario, ma
quanto stringenti? E' su questo che, siccome non sono abbastanza
esperto con tutti i parametri in gioco, non mi riesce minimamente di
addivenire ad una certezza, per esempio, nello specifico, non capisco
se prescindendo dalle ipotesi sull'universo pi� remoto (su cui si ha
sempre il legittimo diritto di rinviare la formazione di un'opinione
definitiva) si riescono ad ottenere dei limiti stringenti sulla
curvatura.

E' chiaro che non � che andiamo a misurare direttamente la densit� di
energia dei campi fotonico, neutrinico e di materia (chiara ed
oscura), per l'universo remoto, o la costante di curvatura o la
densit� di energia oscura, ma siccome per la materia oscura le stime
mi sembra che siano fattibili in modo abbastanza diretto per quanto
riguarda l'universo attuale (� da pi� di dieci e passa anni che si
fanno con una certa sistematicit�) e forse, tramite weak lensing (dove
per� temo che entri in gioco anche la dark energy), anche per quello
pi� remoto allora le misure delle radiazioni relitto rimangono
abbastanza indicative, fissata la curvatura dei valori remoti di
questi parametri. Cio� la dark energy e la dark matter sono ipotesi
relativamente grevie sul piano interpretativo, ma, ritengo, del tutto
lecite e possibilmente predittive sebbene di complessa misurabilit�.

> > Allo stesso tempo non
> > ho capito, leggendo Aleph e te concordare sul fatto che non c'�
> > scritto da nessuna parte che debba essere zero (eccetto che in
> > inflation theory) non capisco se l'affermazione la intendete solo sul
> > piano delle motivazioni teoriche oppure se intendete che la teoria
> > implica che la curvatura non pu� essere vincolata (inflation apart)
> > dalle osservazioni.
>
> La teoria pu� in linea di principio essere vincolata dalle osservazioni
> (altrimenti la cosmologia non sarebbe neppure una scienza) il punto � che
> allo stato attuale, secondo molti studiosi del settore, tale stadio di
> sviluppo non � stato conseguito con ragionevole certezza.
> Anche il sistema di fittare i dati sulla base di una numerosa serie di
> parametri fisici, di cui alcunipoconoti, presta evidentemente il fianco
> a critiche.

D'accordo, ma io sarei pi� dell'idea che stabilite le opzioni teoriche
di fondo, e mi sembra che sul piano evolutivo ci sia al vaglio come
concorrente unica la relativit� generale con costante cosmologica
(nonostante i validi e meritori tentativi di andare oltre), la
questione dovrebbe ridursi, alla fine, sul piano metodologico ad una
stima delle incertezze, perch� altrimenti si potrebbe avere
legittimamente l'impressione che i margini d'errore e persino lo stato
di credenza nell'esistenza della materia oscura, entro quel quadro,
siano ancora quelli dei primi tempi in cui fu proposta la
reintroduzione della costante cosmologica e lo stesso sulla costante
di curvatura.


> La mia sensazione personale � che, data la grande complessit� connessa al
> grado di affidabilit� delle osservazioni cosmologiche, ci sia la tendenza
> un po' corriva da parte di ricercatori di altri settori ad accettare come
> solidi e corroborati dei "claims" in realt� caratterizzati da un notevole
> grado d'incertezza.

A me personalmente quello che fa impressione � che, vedendo crescere
il numero di cifre significative connesse alle costanti cosmologiche
di circa 0,1 cifre l'anno, so che alla base di queste stime di
incertezza ci sono ipotesi molto problematiche da distinguere e pesare
per rilevanza ed affidabilit� e che mi � certo difficile seguire nel
dettaglio il metodo di selezione dei modelli che conducono a questo
aumento di cifre significative. Per� la mia sensazione � che solo la
convergenza fra modelli settoriali di diversi aspetti cosmologici
possa condurre a rafforzare la fiducia in modelli pi� ambiziosi e
generali, come pu� essere quello inflazionistico in primo grado e le
sue diverse evoluzioni ab-initio in ambito particellare.

> Per questo motivo invitavo ad aspettare i risultati del satellite europeo
> Planck, che � l'esperimento pi� preciso messo in piedi sinora per studiare
> il CMB (per la prima volta dovrebbe anche consentire di misurare il grado
> di polarizzazione della radiazione, che dovrebbe fornire altre
> informazioni d'importanza cosmologica).

Ma quindi mi sembra di capire che per quanto riguarda l'evoluzione
della stima diretta delle densit� di materia ed energia oscura dal
lensing gravitazionale, non ti aspetti la possibilit� che emergano
vincoli indipendentemente significativi sulla curvatura e sugli
scenari inflattivi.


> Saluti,
> Aleph �
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab..._at_newsland.it
Received on Tue Oct 26 2010 - 22:47:15 CEST

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