Re: Dio e Fisica (che non e' OT)
Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it> wrote:
>> Questo per me � UN MAESTRO.
>Anche se in ritardo, questa osservazione merita una risposta, perche' e'
>attinente a una discussione che e' ancora in corso in un altro thread.
>
>A mio parere le cose non sono affatto cosi' semplici, e penso che
>Feynman lo sapesse benissimo. Non mi sembra difficile cogliere in quelle
>parole una buona dose d'ironia: verso gli studenti di cui parla, ma
>anche verso gli ascoltatori.
>Del resto, in piu' punti di QED F. dice di temere che in realta' il suo
>pubblico non stia capendo niente... (non dimentichiamo che si trattava
>di un pubblico di letterati).
>
>Tu non puoi saperlo, ma io ho attinto largamente a QED per sviluppare un
>proposta per l'insegnamento della f.q. nella scuola secondaria. Si
>possono benissimo trattare quelle cose con una matematica abbastanza
>semplice, e magari aiutandosi con un computer quando i calcoli non si
>possono fare con le freccette; ma la fisica che c'e' sotto bisogna
>capirla comunque, ed e' in questo secondo me che F. sbagliava (e
>sbagliano tutti quelli che non vedono questo punto, incluso Einstein se
>davvero ha detto cio' che gli si attribuisce continuamente).
Complimenti! Si pu� avere copia di queste "lezioni"?
>Gli anni di studio, piu' che a impadronirsi di complicati strumenti
>matematici, servono a padroneggiare la struttura del discorso fisico, il
>modo di pensare della fisica. E' qui che s'incontra sempre la
>difficolta': e' qui che la divulgazione e' vero e proprio tradimento.
>Si fa finta di non sapere che si parlano due lingue diverse: che perfino
>termini cosi' apparentemente innocui come "forza" non vogliono dire la
>stessa cosa per il senso comune e per la fisica.
>Quando poi si arriva alla fisica moderna, ci si scontra con fatti
>inaccessibili all'esperienza comune, con concetti astratti, costruiti
>apposta per descrivere quei fatti. E li' le analogie non possono aiutare
>in nessun modo, possono solo dare illusioni.
>Percio' occorre studiare. Non necessariamente prendersi una laurea in
>fisica, ma mettersi davanti a qualche libro serio (anche se
>semplificato) e lavorarci sopra, pensare, fare calcoli ed esercizi, ecc.
>ecc.
>Su questo non sono disposto a scendere a compromessi, ne' a usare
>"cortesie" improprie: chi non fa questo e' condannato a non capire
>niente, e io non mi presto a illuderlo, tanto meno dietro lauto
>compenso.
S�, capisco. E' quasi certo che tu abbia ragione. Io da anni ho scelto
la strada di cercare di capire davvero fermandomi per� l� dove per
continuare il "lavoro" avrei dovuto sacrificare tutti gli altri
interessi, anche scientifici, negli altri campi.
Ho letto qualche libro che mi sembra "serio" ancorch� semplificato.
Uno per tutti, che dici de LA NUOVA FISICA curata da Davies ed edita
da Bollati Boringhieri? Sono annetti che qua e l� ci sbatto le
corna... ;-)
perch� non consigli testi di fisica semplificati ma seri?
Saluti
Ernesto
Berlus teme l'arresto di Garzon per i 100miliardi truffati a TeleCinco!
Received on Sun Dec 09 2001 - 15:38:25 CET
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