Vittorio <adesi_at_science.unitn.it> wrote in message news:<3C0A5C11.ABC53D41_at_science.unitn.it>...
> Ciao Attilio,
> 1)la massa del fotone � nulla,
Questa e' un'affermazione teorica. Quello che ho potuto trovare oggi
su internet e' che un limite superiore per una eventuale massa
sarebbe di 3*10**(-27)eV, quindi circa 10**(32) volte piu' piccola
di quella dell'elettrone a riposo. Nel mio post precedente io
supponevo un limite (teorico) di 10**(38) piu' piccolo dell'elettrone,
quindi non ancora in contraddizione con l'esperimento.
> ... Se mettessimo massa al fotone ... :
> a) i fotoni non dovrebbero pi� muoversi necessariamente a c,
> b) cambierebbe tutta la struttura dell'elettrodinamica quantistica...ma
> mi sembra che i fisici vi siano molto attaccati anche per ragioni
> sperimentali.
> ...
Capisco, pero' i miei dubbi restano i seguenti:
1) la massa del fotone ipotizzata potrebbe essere
cosi' piccola da rendere attualmente impossibile ogni apprezzabile deviazione
sperimentale da tutto quanto hai elencato sopra;
2) mi chiedo se, in presenza di forti campi gravitazionali, un osservatore
possa 'vedere' un raggio di luce 'tornare indietro', quindi ...fermarsi
nel suo sistema di riferimento: non so se questo sarebbe teoricamente
possibile, ma se invece lo fosse, non dovrebbe lui poter misurare una massa di
riposo del fotone?
3) se l'universo e' curvo, un raggio di luce qualsiasi dovra', se
non incontra ostacoli, tornare alla fine su se stesso. Siccome un fotone
ha senso fisico solo se ha un inizio e una fine (non esiste un'onda
infinita salvo che nel mondo teorico-matematico), allora dovra' essere
coerente con se stesso, come una specie di onda stazionaria su scala
cosmica: da qui la mia idea di applicare il principio di Heisenberg
per derivare una massa minima per ogni particella dell'universo,
incluso dunque anche il caso del fotone, perche' no?
Ciao e grazie per aver risposto
Attilio
Received on Mon Dec 03 2001 - 14:23:44 CET
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