Re: Dio e Fisica (che non e' OT)

From: RedBoy <redboy_xxx_at_yahoo.it>
Date: Tue, 27 Nov 2001 18:12:09 GMT

In 9u0eag$qf$1_at_pinco.nettuno.it, Paolo Cavallo, ton0621_at_iperbole.bologna.it,
il 27-11-2001 17:13 ha scritto:

> "RedBoy" <redboy_xxx_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:B82816C2.3547%redboy_xxx_at_yahoo.it...
>
>> Secondo me il problema risiede tra lo studiare ed il comprendere. Se il
>> fisico si deve limitare a studiare la natura allora che risolva le sue
>> brave
>>> equazioni e faccia i suoi esperimenti, ma in questo caso il fisico non
>>> sarebbe altro che un tecnico al servizio di qualche grossa industria.
>
> Non e' assolutamente mia intenzione offendere nessuno, ma questa frase
> la puo' scrivere soltanto qualcuno che non ha mai apprezzato la fisica.
> Soltanto se si ignora il percorso lungo, difficile e affascinante che
> porta a una legge o a una teoria si puo' pensare che la legge o la
> teoria abbiano bisogno del filosofo (o, peggio, del teologo) per
> essere interpretate. Guarda che io ho polemizzato spesso con Elio Fabri
> sull'importanza della filosofia. Ma e' proprio Hegel che ci insegna che
> "il vero e' l'intero" e che il sapere e' nulla senza il percorso che
> porta ad esso.
>
>>> Se invece il compito e' quello di capire la natura, allora, dopo aver
>> risolto
>>> le formule, e' necessario intrapendere un cammino "filosofico" per
>>> comprenderle e in questo cammino e' naturale che ogniuno metta qualcosa
> di
>>> se'.
>
> E' giusto che ciascuno, nel lavoro intelletuale, "metta qualcosa di se'".
> Ma e' un errore credere che la riflessione sulle equazioni (come e' brutto
> "formule"!) sia separata e addirittura posteriore alla loro "risoluzione"
> (che poi vuol dire studio, ricerca di soluzioni e di condizioni di
> applicazione, ecc.). Io non so quali campi tu conosci in maniera
> approfondita: ma, se penso ad esempio alle equazioni di campo di Einstein
> per la relativita' generale, e penso al lavoro di Einstein, de Sitter,
> Fridman, ecc., non vedo davvero come si possa paragonare questo lavoro a
> quello di un tecnico in un'industria.
>
> ============================================================
> Paolo Cavallo " I am a teacher at heart, and
> there are moments in the classroom
> when I can hardly hold the joy. "
> P. J. Palmer, 1998
> paolo.cavallo_at_iperbole.bologna.it
> http://www.alberghetti.it/paolo.cavallo/pc.htm
> ============================================================
>
> EMERGENCY - UNO STRACCIO DI PACE - www.emergency.it
>

Hai ragione, in realt� mi sono espresso male e grossolanamente.
Io non difendo chi mette la teologia nella fisica, voglio solo dire che lo
comprendo. Kant insegna che la ragione (nel senso Kantiano) porta all'errore
ma e' impossibile non usarla perche' pulsione naturale dell'uomo e allora
vedo normale e accettabile che un uomo che pensa tenda spesso ad andare
oltre.
Inoltre il mio ragionamento voleva essere semplicemente questo: la fisica
descrive in modo analitico il mondo in cui viviamo (e quindi si deve basare
giustamente sugli eventi osservati e non su "fatti metafisici"), ma si
limita a spiegarci le relazioni tra fenomeni e propriet� diverse, e
(fortunatamente) passando dall'esperimento alla teoria, a prevederne di
nuovi. Ora, il problema e' che ci limita a spiegarci il come, il dove ed il
quando senza fornirci un perch�. Quando si cerca un perch� all'interno della
fisica stessa, si inciampa sempre in un circolo vizioso che ci riporta a
qualche prinicipio (che in quanto tale e' inspiegabile). Es. Perch� si
conserva l'energia? Perche' esiste il tempo? Queste sono domande che non
possono trovare origine all'interno della fisica stessa (causa principio di
incompletezza di Godel) e quindi e' naturale cercare di rispondervi
ricorrendo a qualche altra cosa.
Il succo e' che non credo ci si possa limitare a constatare che una legge
funzione ma bisogna cercare di capirne il perche', sono sicuro che con i
successivi sviluppi (non so' se lo e' gia') della fisica, compariranno
decine di teorie diverse e tutte giuste (in quanto capaci di prevedere gli
stessi fenomeni con la stessa precisione) che partiranno da assunti
completamente differenti e la scelta di "quale di queste teorie descriva la
realt�" sar� una scelta di comodo e semplicita', ma, per molti sar� la
scelta di una corrente di pensiero, di una visione metafisica del mondo.

Scusate la confusione del post, saluti, RedBoy.

P.S.
Adoro la fisica, soprattutto quella Teorica.

-- 
Received on Tue Nov 27 2001 - 19:12:09 CET

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