dumbo ha scritto:
> Il problema �: visto che non ha senso parlare di energie
> inferiori al valore minimo non nullo e, che senso ha dire che
> l'energia di riposo del fotone � esattamente zero? Ha significato
> operativo un'affermazione del genere?
> Mi sembra una buona domanda.
Beh, allora m'intrometto anch'io ;-)
A me non sembra una domanda tanto buona, perche' tenta di applicare la
m.q. nell'ambito della RG.
In altre parole, si da' per scontata l'esistenza di una singolarita'
iniziale, quando sappiamo che questa deriva solo da una RG classica,
mentre non sappiamo niente di quello che puo' succedere davvero "nei
pressi" della singolarita'.
Percio' io non mi sento di applicare relazioni d'indet. sul tempo.
A prescindere che le ben note difficolta' della suddetta rel. d'indet.
non mi sembrano cosi' irrilevanti per questo problema.
Per esempio, non sarei cosi' sicuro che
> ... non ha senso parlare di energie
> inferiori al valore minimo non nullo ...
Per quanto posso capire, io direi solo che una particella (fotone o
altro) che esiste solo da un tempo finito non puo' essere in uno stato
stazionario. Questo non mi pare che imponga delle restrizioni ai
possibili autovalori dell'energia, ne' tanto meno un limite inferiore
non nullo.
Dopo tutto, lo stesso succede quando un fotone viene emesso da un atomo:
la sua energia ha di certo un'indeterminazione, ma questo non ha niente
a che vedere con una massa non nulla.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Fri Dec 07 2001 - 11:25:35 CET