Re: sorgenti e ricevitori

From: Pangloss <pangloss_at_tin.it>
Date: Sun, 25 Nov 2001 19:00:13 GMT

Sebastiano Saccani ha scritto:
>Consideriamo una sorgente laser ferma rispetto al nostro sistema di riferimento
>e un ricevitore in moto perpendicolare rispetto alla direzione del raggio laser
>e in modo che incroci in un determinato istante la retta di propagazione del
>raggio (facendo l' ipotesi che non vi siano pianeti nelle vicinanze e che
>quindi la luce percorra una retta), a grande distanza dalla sorgente. Se questa
>sorgente lascer� partire un breve lampo raggio laser al momento opportuno, in
>modo che il tempo impiegato dalla luce per raggiungere il ricevitore sia lo
>stesso di quello impiegato dal ricevitore per arrivare fino alla retta di
>propagazione del raggio, il ricevitore verr� "colpito". Ora, considerando
>l'istante di tempo in cui la sorgente ha fatto partire il raggio, se noi
>stavolta ci mettiamo in un sistema di riferimento solidale col ricevitore (e
>quindi con la sorgente in moto), come far� il raggio a colpire il ricevitore,
>dato che la velocit� della luce non si somma con quella della sorgente? In
>altre parole se noi ci mettiamo in un sistema fermo rispetto al ricevitore e
>con la sorgente in moto, come pu� il raggio, se viene lasciato partire nello
>stesso istante di prima (cio� nell' istante in cui le loro reciproche posizioni
>sono uguali a quelle in cui erano nel caso precedente quando il raggio �
>partito) colpire il ricevitore, essendo c invariante?
>Spero di essermi espresso in modo comprensibile.

Troppo chiaro non e'... Il tuo ragionamento sembra seguire il paradigma
della RR, ma ignora la relativita' della simultaneita' ed assume (mi pare)
che la perpendicolarita' tra le due velocita' valga in entrambi i riferimenti.

Schematizzando, i sistemi di riferimento S ed S' siano in configurazione
standard. Il ricevitore O' sia in moto rispetto ad S con velocita' v nel
senso dell'asse x. L'evento ricezione sia (0,0,0,0) (in S' ed in S).
La sorgente sia nel punto A(0,r,0) di S. L'evento emissione deve allora
essere (0,r,0,-r/c) in S, in modo che la luce viaggiando a velocita' c lungo
l'asse y raggiunga l'evento ricezione.
Con le trasformazioni di Lorentz si ottengono subito le coordinate
(gamma*vr/c,r,0,-gamma*r/c)
per l'evento emissione nel sistema S'.
In S' la sorgente si trova scostata dall'asse y' di un angolo:
epsilon = gamma*v/c
Quanto sopra non e' altro che una trattazione ridotta all'osso del fenomeno
dell'aberrazione astronomica secondo le idee della RR.

-- 
 Elio Proietti        
Debian GNU/Linux
Received on Sun Nov 25 2001 - 20:00:13 CET

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