On Oct 18, 7:28�pm, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:
> On 10/16/10 11:52 PM, popinga wrote:
> ...> �gia' in QED �le cordinate spazio-
> > temporali tornano a far parte di un unico formalismo, e le relazioni
>
> � di commutazione vengono applicate agli operatori di campo.
>
> Ok. Ma che fine fanno le rel di indeterminazione qp e Et �in teoria dei
> campi ?
>
> Giorgio
Ciao, sono ancora formulabili quando vai a considerate stati a
particella singola. Per� in quel caso la questione � pi� complicata
perch� ci sono altri fenomeni che entrano in gioco, come la creazione
di coppie, cio�: � difficile rimanere nello spazio degli stati ad una
particella quando interagisci con il sistema campo.
In ogni caso il problema generale rimane e l'osservabile tempo �
difficile da definire anche in quel caso, in termini di operatori
autoaggiunti. Nel caso generale, ampliando il formalismo e usando una
nozione pi� debole del teorema spettrale che si basa su misure a
valori di operatori positivi invece che misure a valori di proiezione,
si riesce a dare senso alla nozione di osservabile tempo (per es.
tempo di arrivo di una particella). Ma in ogni caso non esiste una
definizione univoca di osservabile tempo.
Una recente raccolta di articoli sul tema la trovi in "Time in Quantum
Mechanics" Vol 1
Lecture Notes in Physics 734, Springer
Ciao, Valter
Received on Tue Oct 19 2010 - 17:22:38 CEST