Ho il riscaldamento autonomo.
La casa ha 68Mq, 20 dei quali di veranda.
Il primo anno ho tenuto il iscaldamento a valori molto alti (temperatura
dell'acqua nella caldaia = 70�C +-), con accensioni della durata di circa 6
ore al giorno (1 la mattina, 5 la sera)
La bolletta e' stata di 930.000 lire.
k'anno successivo e quelli seguenti ho tenuto la temperatura della caldaia
intorno ai 40�C, ho chiuso il termosifone della veranda ed ho tenuto il
riscaldamento acceso per circa 8 ore al giorno, 1 la mattina e 7 la sera.
Il consumo dell'anno scorso e' stato di 560.000 lire.
Anche contando gli aumenti che ci sono stati, direi che le basse temperature
rendono abbastanza.
NB: per stare in veranda bisognava mettere il cappotto.
Ciao
Nettuno
"StefanoA" <s.arletti_at_gfe.it> wrote in message
news:2xuM7.179499$sq5.8611317_at_news.infostrada.it...
> Salve a tutti,
> vorrei porre un problema, di chiara importanza pratica, connesso al
> riscaldamento domestico:
>
> E' pi� efficiente impostare un'alta temperatura dei termosifoni per brevi
> periodi oppure una temperatura inferiore per tempi pi� lunghi?
>
> A livello teorico mi verrebbe da pensare che � meglio tenere una bassa
> temperatura per lunghi periodi, la caldaia dovrebbe in questo modo
scaldare
> con maggior efficienza l'acqua (se non altro per il maggior salto di temp
> tra gas e liquido).
>
> In pratica per� vuol dire far circolare pi� a lungo l'acqua con perdite
> potenzialmente maggiori nei muri..
>
>
> Insomma cosa ne pensate???
>
> Stefano
>
Received on Wed Nov 28 2001 - 09:04:43 CET
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