Valter Moretti ha scritto:
> Ciao, ti rispondera` anche Elio, ...
Certo che rispondo! :-))
A parte gli argomenti che sono gia' stati portati, e che non sto a
ripetere, per me il punto essenziale e' l'onesta' intellettuale di certe
operazioni.
Si dice continuamente che la scienza (e la fisica in particolare) non
puo' dare risposta alle "grandi domande": lo ripete anche RedBoy in un
post successivo.
Molto bene: sono d'accordo, anche perche' secondo me quelle grandi
domande sono in realta' "falsi problemi", quindi non c'e' proprio niente
di male a non potervi rispondere...
Ma il punto e' che gli autori di cui si parla (ripeto e chiarisco: non
ho messo in questo mucchio ne' Greene ne' Hawking, ai quali rimprovero
solo di fare cattiva divulgazione. Ci ho messo invece Capra, Tipler, e
posso aggiungere Davies) fanno un'operazione proprio al rovescio, e non
sono i soli, si capisce...
Partono dalle "conquiste" della scienza moderna e le usano per
contrabbandare la loro visione del mondo, come se conseguisse
necessariamente da quelle scoperte, o ne fosse quanto meno fortemente
appoggiata.
Dico contrabbandare perche' non troverete mai una frase del genere "a me
sembra che..." oppure "stando cosi' le cose, non posso fare a meno di
pensare che...". Insomma qualcosa che tracci la demarcazione fra i fatti
della scienza di cui si parla, e le proprie personali interpretazioni o
elaborazioni.
Cosi' viene trattato l'indeterminismo della m.q. (che poi a sua volta e'
un'interpretazione); cosi' il big bang (che sotto sotto viene
identificato con la creazione); cosi' il caos (che serve per dimostrare
che la scienza ha dovuto rinunciare alla prevedibilita'); cosi' le
fluttuazioni del vuoto e simili, che suggericono una mistica
identificazione di vuoto, spazio, energia, e non so che altro, in un
calderone orientaleggiante...
E il lettore sprovveduto abbocca: ossia accetta che la fisica avrebbe
dimostrato questo e quest'altro, che con la fisica non ha niente a che
vedere.
Peggio: pensa che questa "divulgazione" sia "bellissima", proprio
perche' fa questo genere di mescolanze, e compra :-<<
Insomma: la scienza ha dei limiti? Certo, e ne e' consapevole.
Ma a quei signori io dico: giu' le mani dalla scienza!
Probabilmente non e' tutto, ma mi pare che possa bastare per fissare
certi punti.
--
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Wed Nov 28 2001 - 09:57:47 CET