Ciao Elio,
Elio Fabri ha scritto:
.......taglio........
> perche' come ho detto conosco troppo poco il modello standard. Ma credo
> che l'argomento in base al quale si cerca questa particella, ossia la
> rottura spontanea che dovrebbe generare le differenze di massa, non
> abbia mai avuto una sistemazione precisa nel quadro della teoria
> quantistica dei campi. Ha solo una giustificazione per analogia, basata
> su modelli non quantistici.
.......taglio..........
Ma come?!? che orrore!!!
Allora quando studiavo fisica delle particelle elementari il professore
mi
prendeva per i fondelli? Puo' essere...:-( O forse sto interpretando
male quello
che hai scritto?
Ricordo che ero al primo semestre del quarto anno e ancora nessuno di
quelli
frequentava il corso, me compreso, aveva idee decenti sulla teoria dei
campi
(e forse neanche ora); ad un certo punto, dopo averci raccontato un
sacco di
fenomenologia, il professore ci ha introdotto il modello di
Weinberg-Salam
per l'unificazione della teroia elettromagnetica con quella debole,
costruendo
cosi' la teoria elettrodebole.
Visto che non eravamo ancora abbastanza esperti in teoria dei campi, ci
ha fatto
fare tutti i conti per l'acquisizione di massa delle particelle per
rottura
spontanea di simmetria in maniera classica, cioe' trattando i campi come
campi
classici anziche' quantistici.
Beh questo ci puzzava molto, ma ci ha detto che anche quantisticamente
si sarebbe
potuto arrivare a questa acquisizione di massa.
Domanda: vuoi dire che non esiste(a parte il problema delle divergenze)
una descri-
zione puramente quantistica di questo processo? Tremendo!!!
Allora mi hanno preso per i fondelli!
Non mi sono piu' occupato dell'argomento, ma ho sempre confidato che nn
mi avessero
raccontato balle.
Dimmi tu, visto che te ne sei occupato...
e poi, non hanno anche assegnato un nobel per la rottura spontanea di
simmetria?
Saluti
Vittorio
--
http://www.science.unitn.it/~adesi
Received on Wed Nov 28 2001 - 10:36:45 CET